Sostegno educativo, Bindocci (M5s): “Serve chiarezza sulla gara per l’affidamento”

21 maggio 2021 | 13:54
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Sostegno educativo, Bindocci (M5s): “Serve chiarezza sulla gara per l’affidamento”

Il consigliere pentastellato: “Spesso le offerte anomale penalizzano il servizio, riducono il personale ed arricchiscono solo le imprese furbe, per cui invitiamo l’amministrazione a vigilare”

“Serve chiarezza sulla gara per l’affidamento del servizio di sostegno educativo del Comune di Lucca, il cui importo per quanto ci risulta è di oltre 500 mila euro”. A chiedere di monitorare la procedura di assegnazione è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bindocci.

“L’affidamento della gara è in fase di verifica dell’offerta anomala dell’operatore economico primo della graduatoria provvisoria, e questo non può non far scattare campanelli di allarme pensando a quanti tagli sono avvenuti negli appalti sociali proprio a Lucca, si pensi alle Rsa – commenta Bindocci – e il caso in oggetto lo abbiamo appreso appreso da una interrogazione che abbiamo fatto come Movimento 5 Stelle. Il sostegno educativo è un servizio rivolto al minore ed alla rete familiare nel suo insieme e serve a intervenire su situazioni dove c’è rischio di devianza e di disagio psichico. È un servizio delicato ed importante. Su cui non si deve risparmiare e su cui si deve porre la massima attenzione. Riteniamo che debba sempre prevalere il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, rispetto a quello del massimo ribasso”.

“Non tollereremo interferenze della politica in scelte che devono basarsi sulla professionalità e sulla qualità del servizio. Riteniamo assolutamente inopportuno –  conclude Bindocci – che un amministratore pubblico si occupi di gestire l’ufficio gare e contratti in aziende o cooperative in cui lavora, occupandosi di appalti pubblici. Così viene messa in discussione anche l’autonomia della politica che può essere subordinata a interessi diversi.  Spesso le offerte anomale penalizzano il servizio, riducono il personale ed arricchiscono solo le imprese furbe, per cui invitiamo l’amministrazione a vigilare. Dopo l’assegnazione, perché adesso una serie di dati non ci sono stati resi disponibili dato che non è ancora stata effettuata, faremo tutte le verifiche del caso, perché questo servizio è per tutelare i bambini più deboli. E noi stiamo dalla loro parte”.