Campo di Marte, Fantozzi e Martinelli (Fdi): “Da padiglione covid inutilizzato a hub vaccinale inadeguato”

I consiglieri di Fratelli d’Italia: “Un lucchese su quattro è costretto ad andare a fare il vaccino a Pisa, a Livorno o a Carrara”
Non si placano le polemiche sulla gestione della sanità in tempi pandemici in lucchesia. A tornare sulla destinazione sanitaria pre e post inizio campagna vaccinale a Campo di Marte sono i consiglieri di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Marco Martinelli.
“A Campo di Marte, come dichiarato dallo stesso Giani, potranno essere somministrate non più di 1500 dosi al giorno con evidenti difficoltà logistiche, relative a parcheggi insufficienti, corridoi stretti e spazi d’attesa ridotti. Dai dati che abbiamo richiesto, tramite un accesso agli atti, emerge chiaramente che un lucchese su quattro è costretto ad andare a fare il vaccino a Pisa, a Livorno o a Carrara – spiegno i consiglieri Fdi -. Solo il 78% di chi si è vaccinato lo ha potuto fare in strutture vicine alla propria residenza, tra Lucca e la Piana. Sono stati spesi 3 milioni di euro di soldi pubblici per un padiglione Covid al Campo di Marte mai utilizzato ed è stata bloccata l’attivazione di un hub vaccinale da diverse migliaia di persone al Polo Fiere. Lucca è l’unico capoluogo in Toscana a non avere un hub vaccinale in grado di reggere una vaccinazione di massa”.
“L’assessore Baccelli e il presidente Giani spieghino i motivi per cui sono stati spesi oltre 3 milioni per realizzare un padiglione al Campo di Marte ma i posti letto non sono mai stati attivati, nonostante il San Luca fosse saturo e l’Asl costretta a rinviare gli interventi di chirurgia programmata? – concludono Fantozzi e Martinelli -. Forse, per giustificare tale spesa, Baccelli ha impedito che a Lucca si realizzasse un hub vaccinale che avesse una capacità come quella di altri centri della Toscana? C’è il timore che i posti, alla luce dell’apertura delle liste per varie fasce di giovani, risultino ancora più insufficienti costringendo sempre più lucchesi a spostarsi per vaccinarsi fuori sede”.