Casello a Mugnano, lo studio di fattibilità approda in commissione urbanistica

Il presidente Gianni Giannini: “Encomiabile il percorso intrapreso dalla amministrazione ed in particolare dall’assessora all’urbanistica Mammini”
Casello di Mugnano, il piano di fattibilità approda in commissione urbanistica. Succederà martedì prossimo (1 giugno) alle 17 e sarà presente il professor Antonio Pratelli dell’università di Pisa per l’illustrazione.
Sul tema c’è l’adesione convinta del presidente della commissione, Gianni Giannini: “Era l’ottobre del 2014 – ricorda – quando dal Circolo Pd Lucca sud fu lanciata la proposta dello spostamento del casello di Lucca est nella zona di Mugnano. La proposta consolidava una valutazione rimasta a livello embrionale del professor Insolera, urbanista di rilievo nazionale, chiamato dal sindaco Lazzarini a redigere il piano strutturale della città, poi non approvato per controversie politiche. La proposta molto articolata del Circolo Pd Lucca sud, aveva ambizioni di contributo politico al percorso partecipativo promosso dalla Provincia di Lucca nell’ambito della procedura di Via (Valutazione d’impatto ambientale) per il miglioramento del progetto Anas degli assi viari“.
“Come da consolidata tradizione, senza neanche approfondire, le voci contrarie iniziarono subito a farsi sentire – ricorda Giannini – Eppure la proposta conteneva elementi di progetto con indicazioni per il superamento di opere strutturali meno impattanti sul piano economico ambientale (abolizione complanare via della Formica e sottopasso del Nottolini). Attenzione ad una ri-ammagliatura con la viabilità esistente in modo da drenare traffico locale pesante sui nuovi assi. Previsione di opere compensative per il nucleo residenziale di Mugnano, promuovendolo a zona Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) ovvero, dotata delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”.
“Pur accendendo grande dibattito nella opinione pubblica – prosegue – la proposta entrò però anche a far parte del dibattito interno della maggioranza di governo della città, ed un significativo passo in avanti si ebbe quando con l’approvazione del piano strutturale, l’area in discussione fu circoscritta e vincolata in salvaguardia di successive decisioni. Credo sia bene chiarire che una amministrazione comunale conta principalmente per la determinazione al raggiungimento del progetto, ma lo spostamento di un casello non è parte dei lavori pubblici di sua competenza bensì del ministero delle infrastrutture e mobilità ed in seconda battuta al concessionario società autostrade“.
“Proprio in questa ottica, è encomiabile il percorso intrapreso dalla amministrazione tutta ed in particolare dall’assessora all’urbanistica Mammini – commenta – che nelle deleghe di mandato ha sempre proceduto con determinazione, fino anche all’odierno progetto di fattibilità in fase avanzata e di più ampia visione, affidato al professor Antonio Pratelli dell’università di Pisa, perseguito come fondamentale supporto alle argomentazioni portate al Ministero competente, dimostratosi interessato al progetto, previe verifiche”.
“In un’opera pubblica non esistono miracoli temporali per l’assunzione di un impegno da parte di istituzioni ed enti nazionali – conclude il presidente – I percorsi di progetti importanti quali le grandi opere strutturali sono la spina del paese e come da dibattito in corso, lo saranno anche nei prossimi determinanti momenti futuri, per l’utilizzo dei fondi europei recovery, per le pratiche di avvio dei lavori di grandi infrastrutture. Consapevoli tutti di questa situazione di diffusa difficoltà nazionale, fanno sorridere certi ricorrenti incoraggiamenti semplificativi che vorrebbero addossare al sindaco ed alla maggioranza in genere, ritardi e disattenzioni su opere sotto continua attenzione alle quali si è già assegnata alta priorità d’interesse”.