Bilancio 2020, Lemucchi: “Tante spese extra ma rendiconto solido che ci permette di investire per il futuro”

Il vicesindaco e assessore al bilancio: “Frutto di una gestione attenta ed oculata portata avanti in questi ultimi anni grazie all’impegno dell’amministrazione Tambellini”
Conti in ordine, bilancio sano. Un buon viatico per la ripartenza post pandemia. Parola di Giovanni Lemucchi, assessore al bilancio e vicesindaco, nella settimana che ha visto l’approvazione del rendiconto 2020 del Comune di Lucca.
“Il rendiconto, approvato nell’ultima seduta del onsiglio comunale, quest’anno assume un valore ulteriore in considerazione del fatto che il 2020 è stato un anno caratterizzato da eventi straordinari ed inaspettati legati alla pandemia. Nonostante questo il documento che presentiamo è un bilancio solido che ci consente di guardare all’oggi e all’immediato futuro con relativa tranquillità e soprattutto di continuare a mettere in campo provvedimenti nei settori più colpiti dalla crisi”. Così il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Lemucchi, che prosegue: “Niente avviene per caso, questi risultati sono il frutto di una gestione attenta ed oculata portata avanti in questi ultimi anni grazie all’impegno dell’amministrazione Tambellini e all’eccellente lavoro degli uffici”.
“Il dato più significativo – si legge nella nota – è senz’altro quello relativo al risultato di amministrazione che è di 69.699.673 euro che al netto degli accantonamenti e dei fondi vincolati porta ad un avanzo disponibile di 10.225.568 euro. Questi numeri rappresentano la sintesi di un percorso complessivo che nel 2020 è stato influenzato in modo significativo dall’emergenza sanitaria. Infatti le previsioni iniziali sono state rivoluzionate e in sede di salvaguardia siamo dovuti intervenire con rettifiche significative. Le voci che hanno subito una contrazione significativa sono state le entrate dei parcheggi, la Cosap, l’imposta di soggiorno, i proventi per le sanzioni al codice della strada, i ticket dei bus turistici, l’imposta sulla pubblicità ed altre meno significative”.
“Al contempo – spiega Lemucchi – abbiamo dovuto far fronte ad una serie di spese non previste, come la sanificazione dei locali, l’acquisto dei vari dispositivi di protezione le dotazioni per la Protezione civile. Sono state messe in campo una serie di azioni e di misure straordinarie a sostegno delle categorie economiche più colpite e delle fasce della popolazione più debole che hanno subito i maggiori contraccolpi dall’emergenza. Le coperture per questi interventi sono state possibili grazie prima di tutto alle disponibilità che l’ente è riuscito a reperire al proprio interno, frutto della gestione equilibrata che ha caratterizzato gli ultimi esercizi, poi dai buoni risultati delle società del gruppo Lucca Holding che nel 2019 hanno ulteriormente incrementato il flusso reddituale verso l’ente. Importante è stata anche la rinegoziazione dei mutui autorizzata dal governo la scorsa primavera e le risorse straordinarie messe a disposizione dallo Stato a fronte delle minori entrate e dei maggiori costi sostenuti”.
“Parte dei fondi statali – prosegue il vicesindaco – sono pervenuti nel mese di dicembre e quindi non è stato possibile utilizzarli nell’esercizio 2020 con conseguente incremento della quota vincolata che come consentito dalle norme, abbiamo destinato oltre 3.300.000 euro al 2021 nella consapevolezza che l’esercizio in corso dal punto di vista economico sarà anche più duro del precedente. Va ricordato che la possibilità di utilizzare la quota disponibile dell’avanzo di amministrazione ci è consentita grazie al fatto che con il bilancio 2019 abbiamo chiuso anticipatamente il maggior disavanzo da riaccertamento straordinario che prevedeva a partire dal 2015 la rateazione in 30 anni dell’importo complessivo di oltre 19.000.000 di euro. Per quanto riguarda i fondi accantonati il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato calcolato secondo i criteri ordinari senza tenere conto della possibilità data dal legislatore in via emergenziale di utilizzare criteri meno restrittivi questo soprattutto perché l’ente ha complessivamente tenuto livelli di riscossione accettabili ed inoltre c’è l’intento di mantenere il criterio prudenziale tenuto fino ad ora. C’è da rilevare – prosegue – che sono stati stralciati consistenti residui attivi relativi alle annualità 2013/2018 questo con l’obiettivo che la presumibile mancata riscossione degli stessi possa avere in futuro effetti negativi nella gestione economica-finanziaria dell’ente, lo stralcio di tali residui ha comportato una analoga riduzione del Fondo che si è attestato a 25.316.624 euro”.
“Per quanto riguarda il fondo perdite società ed organismi partecipati – spiega – sono stati aggiornati gli importi in relazione ai preconsuntivi 2020 in quanto la maggior parte delle società si è avvalsa della facoltà di approvare i bilanci oltre il 30 aprile. Lucca Crea, come è ormai noto, è la società che ha avuto l’impatto più forte dalla pandemia che ha portato la società, dopo anni di bilanci in utile, a chiudere il 2020 con una perdita ripianata immediatamente utilizzando le riserve presenti. Pur con queste difficoltà, secondo le previsioni, la capogruppo Lucca Holding non chiuderà in perdita. Per il Teatro del Giglio abbiamo ridotto l’accantonamento a 162.905 euro destinando le riserve e l’utile del 2019 a parziale ripiano della perdita registrata nel 2018. Un capitolo importante del rendiconto – continua Lemucchi – è quello relativo alla gestione di cassa ed ai tempi di pagamento, temi questi strettamente correlati, nel corso del 2020 non abbiamo mai fatto ricorso all’anticipazione consolidando un trend ormai in atto dagli ultimi esercizi abbiamo chiuso con un saldo di cassa di oltre 35 milioni, un importo elevato anche in relazione al fatto che i trasferimenti statali sono arrivati nel mese di dicembre cosa che non ha consentito agli uffici di utilizzare tali risorse entro la fine dell’anno”.
“Per quanto riguarda i tempi di pagamento ai fornitori – spiega il vice sindaco – anche in questo ambito abbiamo continuato con il trend favorevole degli ultimi esercizi riducendo ulteriormente tali tempi in pratica siamo in grado di liquidare a vista le fatture. Per migliorare ulteriormente tale processo sono state introdotte modalità di liquidazione decentrata e digitale che riducendo i flussi cartacei. Per quanto riguarda le spese di rappresentanza, mi preme evidenziare che per il 2020 tali uscite sono zero. È vero che si tratta di un anno particolare, ma è anche un ulteriore conferma dell’attenzione e della parsimonia con cui la giunta ed in particolare il Sindaco utilizza, anzi direi non utilizza, questa possibilità. Per quanto riguarda l’indebitamento, si fa riferimento naturalmente ai mutui, l’ente ha rispettato il limite fissato da legge a fronte di rimborsi per 1.772.749 euro sono stati contratti nuovi mutui per 3.693.498 portando il totale dei mutui a 58.978.861 euro. Questo aumento – conclude il vice sindaco Lemucchi – è il frutto di una precisa scelta in funzione anticlicica rispetto alla difficile situazione economica, un aspetto su cui dobbiamo concentrare la nostra attenzione per migliorare è la capacità di spesa, infatti il fondo pluriennale vincolato ammonta a 11.635.682 euro, superiore anche se non di molto a quello dell’anno precedente. È vero che nel 2020 a causa del lockdown e delle varie restrizioni le imprese hanno accumulato ritardi nei lavori e nelle forniture, ma l’obiettivo di spendere il più celermente possibile le risorse già destinate deve essere prioritario”.