Mallegni (FI): “Chiudere le cave? Significa dare un colpo al lavoro e alle persone”

11 giugno 2021 | 10:53
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Mallegni (FI): “Chiudere le cave? Significa dare un colpo al lavoro e alle persone”

Il senatore: “Una richiesta frutto di un ambientalismo ideologizzato”

“Pur rispettando, anche opinioni estreme, abbiamo il dovere di contemperare le esigenze dell’ambiente con lo sviluppo, l’occupazione e il sostegno all’economia reale. Assistiamo ogni giorno alla chiusura di cave di marmo, c’è qualcuno che vorrebbe trasformare, da Carrara alla Versilia e molti altri posti d’Italia, le cave di marmo o di travertino o di altro materiale, in pascoli per pecore“. Lo dice il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni.

“L’artigianato artistico, il design, i grandi artisti italiani e mondiali, rappresentano per l’economia del nostro territorio una fonte incredibile nel loro rapporto con la materia – afferma -. Bloccare lo sviluppo, chiudere le cave di marmo, licenziare centinaia di persone, cancellare l’indotto, cancellare la storia che ha caratterizzato il nostro paese per centinaia di anni. Questo è l’obiettivo dell’ambientalismo ideologizzato che spesso vive col portafoglio gonfio e si erge a difensore indefesso dell’ambiente e del territorio non curante che un approccio ideologico crea soltanto povertà e tensione sociale. Il Parco delle Apuane e gli altri organismi deputati a rilascio di autorizzazioni e concessioni, non che le autorità di controllo, hanno il dovere e il diritto di far rispettare le regole ma allo stesso tempo di non dimenticare che esistono famiglie e imprese che con un tratto di penna malmesso potrebbero essere definitivamente cancellati”.