Giù nuovi alberi in circonvallazione, i tre ex candidati sindaco chiedono l’accesso agli atti






Dubbi sull’intervento da Remo Santini, Fabio Barsanti e Massimiliano Bindocci: “Lì ci sorgerà la pista ciclabile. Tagli vietati in periodo di nidificazione”
Un’interrogazione urgente sul taglio degli alberi e il metodo eseguito negli ultimi anni, in questi mesi e fino ai giorni nostri, con l’ultimo eclatante caso della circonvallazione avvenuto in queste ore. È quanto annunciano i tre ex candidati sindaco Remo Santini, Fabio Barsanti, Massimiliano Bindocci.
“I cittadini sono rimasti colpiti dall’abbattimento di 11 alberi nell’area compresa tra viale Marti e Porta Elisa, a cui probabilmente ne seguiranno altri – spiegano in una nota – Sappiamo bene, per averlo ascoltato anche durante le commissioni che si sono riunite sul tema, che la decisione viene basata sullo studio affidato ad un agronomo che non vogliamo mettere in discussione, perché non è nostro compito e nemmeno ne avremmo le competenze. Però ci sono da aggiungere altri due aspetti che riteniamo fondamentali: intanto partiamo dal fatto che è inutile nascondere che gli abbattimenti sulla circonvallazione sono legati almeno ad un altro motivo, oltre a quello dichiarato della malattia, ovvero il prolungamento della pista ciciclabile lungo gli spalti. Non è un caso infatti che gli abbattimenti rientrino nel progetto di “restauro e valorizzazione delle Mura”, e che la necessità del taglio era già stata annunciata ben prima che arrivasse la relazione dell’agronomo, salvo poi aver fatto un passo indietro grazie alla denuncia dell’opposizione”.
Ecco che i tre ex candidato sindaco lanciano un sospetto e porgono una domanda. “Non è che gli alberi, come crediamo, andassero abbattuti ugualmente per far passare la pista ciclabile e si cerchi l’alibi della malattia per farlo meglio digerire ai cittadini? – proseguono Barsanti, Bindocci e Santini – E poi il quesito ulteriore: come mai gli alberi sono stati tagliati in piena nidificazione? C’è una direttiva europea che lo vieta assolutamente, e stabilisce i periodi in cui gli abbattimenti si possono fare. La distruzione di nidi è un reato penale? Per dovere di chiarezza, con l’interrogazione cercheremo di avere risposte ufficiali e certe, per evitare che il Comune continui a nascondersi dietro a pareri e a finanziamenti nazionali con i quali, una volta ottenuti, ci si spinge a fare ciò che anche il solo buonsenso sconsiglierebbe. Comunque abbiamo già fatto una richiesta di accesso agli atti per vederci più chiaro”.