Taglio alberi, Raspini replica alle polemiche: “Nove esemplari ritenuti pericolanti da un’esperta”

L’assessore con delega ai lavori pubblici: “Nessuno di noi si diverte ad abbattere gli alberi, ma le situazioni di pericolo vanno gestite con responsabilità e prudenza”
Dopo le polemiche sollevate ieri (14 giugno) dai tre ex candidati sindaco Remo Santini, Fabio Barsanti e Massimiliano Bindocci sul taglio degli alberi portato avanti in questi mesi dall’amministrazione e culminato in questi giorni nell’abbattimento di diversi alberi sulla circonvallazione, a rispondere è l’assessore ai lavori pubblici Francesco Raspini.
“Ho letto molte critiche, alcune comprensibili altre molto meno, sulla questione del taglio di alcuni alberi sui viali attorno alle Mura.
Vediamo di ripristinare un minimo di verità. Sono abituato a mettere la faccia su tutte le cose, che siano semplici o difficili, e questa volta non fa certo eccezione – spiega Raspini -. Quando due mesi fa ho preso questa delega era previsto l’abbattimento di 70 alberi e la loro integrale sostituzione. Ho pubblicamente sostenuto, e continuo a dirlo, che il progetto andava cambiato e che non doveva essere abbattuto nessun albero per fare spazio alla pista ciclabile intorno alle Mura, ma che solo gli esemplari oggettivamente pericolosi, dichiarati tali sulla base di un serio studio agronomico, sarebbero stati rimossi”.
“Abbiamo pertanto commissionato una serie di analisi tecniche per capire quali alberi potevano essere conservati e quali no – prosegue Raspini -. La scorsa settimana la professionista incaricata ha formalizzato l’esito della sua perizia ed è venuto fuori che alcuni alberi (nove) dovevano essere urgentemente abbattuti perché ‘estremamente pericolosi per l’incolumità pubblica’ e che questo abbattimento era ‘urgente’, cioè non programmabile. Si tratta di 9 esemplari. Un bel po’ meno dei 70 iniziali. Ma sufficienti per qualcuno a cogliere l’occasione per fare casino sui social e buttarla in politica arrivando ad evocare le prossime elezioni. Che onestamente non ho capito cosa c’entrino con gli alberi”.
“Ci viene fatto notare anche che ci sono delle norme che tutelano la nidificazione e che vietano gli abbattimenti in questo periodo. È vero, ma questo riguarda gli abbattimenti programmabili, non quelli fatti perché un professionista ti formalizza nero su bianco che un albero rischia di cadere da un momento all’altro sulla strada più trafficata della città – sottolinea Raspini -. Perché la sicurezza delle persone viene prima di tutto e perché un albero non ti manda un sms prima di cadere sulla testa di una persona e ucciderla o menomarla. Gli alberi rimossi verranno naturalmente sostituiti, ma ciononostante dispiace. E molto. Ma è importante sapere come funzionano le cose, per distinguere chi fa propaganda, chi disinforma volutamente, chi mente sapendo di mentire da chi, invece, ha la responsabilità di gestire la cosa pubblica. Nessuno di noi si diverte ad abbattere gli alberi, ma le situazioni di pericolo vanno gestite con responsabilità e prudenza. Questo significa lavorare per il bene comune. Il resto sono chiacchiere di chi confonde le proprie opinioni con i fatti”.