Pd, via alla marcia per le amministrative 2022 a Lucca. I dem cercano di ricompattare il centrosinistra

20 giugno 2021 | 16:11
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Pd, via alla marcia per le amministrative 2022 a Lucca. I dem cercano di ricompattare il centrosinistra

Fissato un percorso serrato per definire programma e nomi. All’assemblea Raspini rilancia la sua candidatura

Parte il percorso di confronto interno al Pd su programmi e candidature in vista delle elezioni amministrative 2022 a Lucca. L’occasione è stata l’assemblea comunale dove, tra l’altro, era presente Francesco Raspini il quale, come noto, ha già lanciato la sua candidatura a sindaco. Al momento, i dem sono alla ricerca di intese di coalizione. “Una discussione alta sul futuro della città e le soluzioni per affrontare in modo efficace le sfide del dopo pandemia, a partire dalle possibilità offerte dal piano nazionale di ripresa e resilienza”, la definiscono i vertici del Pd locale.

L’assemblea comunale del Partito Democratico di Lucca – massimo organo di indirizzo del partito locale – si è riunita per avviare il percorso verso le elezioni amministrative 2022, mettendo al centro della riflessione i temi e i programmi che dovranno essere alla base del prossimo mandato di governo della città.

I presenti – tra loro il segretario comunale Renato Bonturi e quello territoriale Patrizio Andreuccetti, l’assessore regionale e presidente dell’assemblea Stefano Baccelli, la consigliera regionale Valentina Mercanti e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini oltre a molti assessori e consiglieri comunali – hanno convenuto “sulla necessità di stabilire un percorso chiaro e tempi certi per arrivare a definire programma e candidature, a partire dal buon lavoro fatto dall’amministrazione Tambellini ma con la necessaria capacità di innovazione, nella convinzione comune che il dramma del covid abbia indiscutibilmente sovvertito l’agenda delle priorità e posto con ancora più in evidenza la lotta alle disuguaglianze come grande sfida del nostro tempo”.

Altro aspetto a cui si è attribuito particolare rilievo è quello dei rapporti con le altre forze politiche, con i corpi intermedi e i portatori di interesse cittadini. “Unanime – spiega il Pd – è stato il richiamo alla necessità di una decisa apertura alla città, anche verso quei soggetti che nel corso del tempo sono stati più distanti o hanno vissuto momenti di contrapposizione rispetto alle scelte amministrative, senza venir meno ai valori fondanti del centrosinistra ma con la consapevolezza che solo una coalizione ampia, plurale e davvero rappresentativa può concretamente ambire al governo della città”.

Infine il tema della candidatura a sindaco, “scelta fondamentale e delicata da assumere in un contesto di condivisione”. Il profilo tracciato è stato quello di una persona dotata di autorevolezza, competenza amministrativa e capacità di unire le diverse anime e sensibilità. La riunione dell’assemblea comunale è stata anche l’occasione per ascoltare dalla viva voce di Francesco Raspini, assessore della giunta Tambellini, le ragioni della sua già manifestata disponibilità a correre per la carica di sindaco.

I prossimi mesi saranno determinanti per costruire l’assetto con cui il Pd e il centrosinistra si presenteranno alle elezioni.