Verso le elezioni, Panchieri (Pd): “Prima delle candidature ai programmi”. Ipotesi primarie a novembre

21 giugno 2021 | 12:52
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Verso le elezioni, Panchieri (Pd): “Prima delle candidature ai programmi”. Ipotesi primarie a novembre

Il segretario del Circolo centro storico: “Tanti gli argomenti da mettere al centro del confronto nei prossimi mesi per arrivare a un piano solido e credibile”

Il segretario del Circolo centro storio del Partito democratico Roberto Panchieri fa il punto sulla situazione politica cittadina in vista delle elezioni che si terranno il prossimo anno.

“E’ ovvio, pertanto, che la discussione nelle e tra le forze politiche sia partita e si vada infittendo, ma eviterei di partire dal tetto: i candidati – si legge nella nota -.  L’attuale amministrazione deve portare a termine iniziative importanti, quali quelle dei quartieri social e del completamento della rete di piste ciclabili, e mettere sul binario giusto le questioni fondamentali della rigenerazione della ex Manifattura Tabacchi e del Mercato del Carmine, oltre ai lavori già previsti per le scuole pubbliche, le asfaltature, gli impianti sportivi, le attività culturali da far ripartire. I prossimi due o tre mesi dovranno servire all’approfondimento dei temi che rappresentano l’asse portante del futuro della città. Da subito dobbiamo chiarire due questioni prioritarie: la sicurezza e la partecipazione”.

“Il ritorno alla quasi normalità della vita sociale ha evidenziato un aspetto importante, già apparso prima della pandemia: una certa crescita nella diffusione di piccole gang giovanili, di varia provenienza sociale ed etnica, che stanno diffondendo un clima di violenza e di sopraffazione che è estraneo alla nostra comunità, nel tentativo di conquistare porzioni di territorio su cui magari svolgere i loro affari. I fenomeni di aggressione squadristica vanno da subito repressi e puniti con severità e durezza dalle forze dell’ordine e dalla magistratura – va avanti Panchieri -. Non c’è tempo da perdere. Sappiamo che si è diffusa nel tempo l’idea che l’amministrazione comunale abbia palesato difficoltà di ascolto e abbia operato con una certa autoreferenzialità. La nascita e il proliferare dei comitati sembrerebbe avvalorare tale tesi. Personalmente non sono così ingenuo da pensare alla spontaneità della nascita dei comitati. Ci sono sempre ragioni e velleità politiche alla base di questo fenomeno. Né la difficoltà di ascolto è addebitabile alla sola amministrazione comunale, se pensiamo alla fragilità organizzativa dei partiti e persino delle parrocchie”.

“Bisogna ricreare un tessuto di luoghi e di relazioni sociali che permetta, sulla base di regole semplici, di avere un contatto continuo anche con le frazioni più lontane del territorio comunale. Lucca ha grandi possibilità di sviluppo – prosegue la nota -.  C’è un accordo di Area Vasta con Pisa, Livorno, Firenze sul Piano delle Infrastrutture e della Mobilità, che può segnare una svolta. Abbiamo la fortuna che a guidare un tale processo sia l’assessore Regionale Baccelli, un uomo che ha dimostrato e dimostra capacità politiche e realizzative molto solide, che sono anche il frutto di una visione nuova e moderna nel modo di affrontare i problemi. Chi amministrerà il Comune avrà il compito di guidare il processo di accordo fra le comunità locali per accelerare i tempi di realizzazione. Dobbiamo fare ripartire il turismo puntando sulla qualità dell’offerta per evitare l’esito drammatico di ciò che è accaduto a Firenze e Venezia. A Lucca è ancora possibile. Dobbiamo far ripartire gli appuntamenti colturali rifuggendo dal gigantismo e diversificando la qualità dell’offerta. Nonostante la Pandemia Lucca è una comunità molto ricca”.

“Il risparmio dei lucchesi è solido, ma è fermo nei conti correnti delle banche. Va offerto agli imprenditori un quadro di certezze normative che permetta il diffondersi della intrapresa; solo così una parte almeno del risparmio si metterà in moto e diffonderà le occasioni di lavoro, soprattutto per i giovani, che sono molto più qualificati e preparati di quanto in generale si ritiene – prosegue ancora Panchieri -. Abbiamo il compito di ridisegnare la sanità locale, rendendo sempre più efficiente la rete territoriale della prevenzione, facendo del Campo di Marte il riferimento fondamentale. C’è pane per i denti dei gruppi dirigenti politici per confrontarsi nei prossimi 2-3 mesi ed arrivare a proporre programmi solidi e credibili, senza inutili promesse e vacuità”.

“Naturalmente le candidature a sindaco sono molto importanti. Per quanto riguarda il centrosinistra, oltre alle capacità amministrative, dovranno essere candidature di persone che mostrano disponibilità all’ascolto e al confronto e sappiano valorizzare tutte le competenze e le sensibilità presenti per formare una squadra valida e solida. Alcune si sono già appalesate. E’ un bene che si affaccino candidature espressione di una nuova generazione; questo dovrà accadere anche per la scelta dei candidati per il consiglio comunale – conclude Panchieri – Occorre, tuttavia, evitare atti che possano apparire come forzature per non riprodurre ciò che è già accaduto anche di recente. C’è, dunque, ancora lavoro da fare. Comunque, per quanto riguarda il centrosinistra, se sarà necessario, saranno i cittadini elettori a novembre con le primarie a scegliere la candidata o il candidato più adatti”.