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Manifattura sud, Coima risponde subito al Comune: “Ok alla firma della convenzione se non si riduce la redditività e vengono rispettati i tempi per Tagetik”

30 giugno 2021 | 20:00
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Manifattura sud, Coima risponde subito al Comune: “Ok alla firma della convenzione se non si riduce la redditività e vengono rispettati i tempi per Tagetik”

La data per la decisione rimane quella di martedì (6 luglio). “Poi la dichiarazione di fattibilità entro il 30”

Non attende la scadenza Coima Sgr a rispondere al Comune di Lucca che proprio oggi (30 giugno) aveva presentato un ultimatum ad accettare le modifiche richieste dall’amministrazione all’ultima proposta di project financing.

Una risposta positiva, salvo che non si richieda un’ulteriore riduzione dei margini di redditività e si rispettino i tempi richiesti per accogliere all’interno degli spazi la Tagetik.

La risposta di Coima Sgr, per conto del fondo Coima urban regeneration fund sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per la riqualificazione urbana della ex Manifattura Tabacchi di Lucca è partita proprio nella giornata.

“Coima Sgr – si legge nella nota del fondo – ha evidenziato nella risposta l’impegno profuso in 24 mesi di interlocuzioni con il Comune per contribuire a trovare una soluzione che consentisse di riqualificare la manifattura tabacchi nell’interesse della città, rivedendo più volte i contenuti della bozza di convenzione al fine di conciliare tutte le richieste dell’amministrazione e valorizzando la disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a ridurre la redditività dell’operazione fino al 5% (a fronte di una media del 9% per operazioni simili). Nella lettera odierna Coima Sgr ha tempestivamente fornito la documentazione e i riscontri richiesti, allegando una ulteriore bozza di convenzione che recepisce le nuove richieste pervenute che non siano ulteriormente riduttive della redditività dell’operazione – o che implichino un aggravio di rischi e un nuovo allungamento delle tempistiche”.

“Coima Sgr – prosegue la nota – ha richiesto al Comune di chiarire entro il 6 luglio se le revisioni apportate alla bozza di convenzione siano condivise, per finalizzare rapidamente la documentazione e ottenere la dichiarazione di fattibilità della giunta comunale entro il 30 luglio. Termine entro il quale la società Cch Tagetik, che ha già raggiunto un accordo con il proponente, attende certezze sulla fattibilità del progetto e una risposta certa dal Comune alla richiesta avanzata lo scorso 26 febbraio, e rinnovata in data 22 aprile, sulla compatibilità dell’attuale destinazione d’uso produttiva della Manifattura Tabacchi con l’attività di produzione di software, rimasta ancora senza risposta”.

“Coima Sgr e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – conclude poi la risposta – hanno confermato al Comune l’impegno a procedere tempestivamente in tutte le attività propedeutiche al perfezionamento della proposta di project financing ove le condizioni di fattibilità fossero avverate, pur pronti a una presa d’atto qualora la proposta non fosse accolta nei termini. Un progetto, quello presentato dalla Fondazione insieme a Coima, ispirato ai principi Esg di sostenibiltà ed inclusione sociale, pensato per portare Lucca fuori dalla pandemia, e segnare il riscatto della città in una vasta porzione del suo territorio in completo degrado da oltre 20 anni: 60 milioni di euro di investimenti; 30mila metri quadri dell’ex complesso industriale bonificati e recuperati con l’obiettivo di ottenere le certificazioni ambientali Leed e Well; 10mila metri quadri di piazze e spazi pubblici riaperti ai cittadini;  3500 metri quadri spazi culturali ed espositivi a servizio della città; 8mila metri quadri destinati alla Manifattura 4.0 sviluppando un distretto innovativo nella digitalizzazione; 4mila metri quadri di laboratori artigianali, servizi, ristorazione e commercio esperienziale; 36 milioni di euro di beneficio complessivo per il Comune di Lucca; 1400 nuove unità di lavoro annue su un orizzonte di 20 anni; +1,6% del Pil lucchese“.

Adesso la palla ripassa in mano al Comune. Ma la scadenza per la risposta rimane quella di martedì (6 luglio) in cui forse si capirà definitivamente se il progetto manifattura sud potrà avere un futuro.