Manifattura sud, il Psi si sfila: “Inaccettabile l’arroganza di Fondazione e Coima. Ne va dell’unità del centrosinistra”

1 luglio 2021 | 19:11
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Manifattura sud, il Psi si sfila: “Inaccettabile l’arroganza di Fondazione e Coima. Ne va dell’unità del centrosinistra”

Il partito lucchese: “Non siamo disponibili a lavorare per il futuro della coalizione se le forze che la compongono non mettono al centro innanzitutto i rapporti con la città”

Manifattura tabacchi, interviene il Partito Socialista. E resta critico sull’ipotesi presentata da Coima Sgr e Fondazione Crl.

“Sottolineiamo innanzitutto – dicono dal partito lucchese – come il procedimento di project financing non possa, per il chiaro tenore del decreto legislativo 18 aprile 2016 numero 50, trasformarsi in un accordo. L’articolo 183 del codice dei contratti pubblici prevede espressamente che, a fronte di una proposta di project financing proveniente da un privato, l’amministrazione possa richiedere modifiche – così come è stato fatto con la delibera di giunta sopra citata – ma che, una volta chieste le modifiche, il proponente possa solo prendere o lasciare. Pare che tale procedimento di legge sia stato qui interamente stravolto e trasformato in un continuo confronto fra proponente e amministrazione sui contenuti del project“.

“Capiamo infatti, dal tenore delle notizie che dopo l’invio delle modifiche approvate dalla giunta il 25 marzo – prosegue il Pds – vi sarebbe stata fra Coima e Rocco e Puccetti da un lato, e esponenti della amministrazione, una serie di confronti e di successivi accordi, tutti “informali”, che hanno poi condotto a produrre una ulteriore diversa proposta di project financing, concordata con i proponenti. Assolutamente sconcertante è poi il contegno che l’amministrazione adotta con la sua stessa maggioranza. Se infatti le modifiche alla proposta, oggetto della delibera di giunta del 25 marzo erano state preceduta da un dibattito ampio interno a tutte le componenti della maggioranza di governo della città, i successivi accordi e le successive modifiche sono state effettuate tenendo le forze di maggioranza completamente all’oscuro di quanto si stava facendo”.

Il Psi ha partecipato agli incontri di maggioranza precedenti il 25 marzo, concordando con la proposta di project approvata dalla giunta comunale il 25 marzo scorso – dice il Psi – Da allora non ci risulta che vi siano state ulteriori convocazioni di quel livello, né tantomeno abbiamo avuto notizia di quanto si stava andando concordando con i proponenti. Se ciò corrisponde al vero tutto questo sarebbe inammissibile. La giunta non può pensare di assumere decisioni di tale delicatezza senza preventivamente confrontarsi concordale con le forze politiche che l’hanno sostenuta. Non solo: un tale comportamento sarebbe assolutamente miope. Nell’ultimo anno la giunta Tambellini è stata oggetto di precise critiche che muovono proprio dalle forze di centrosinistra. La vicenda che riguarda la porzione sud della ex manifattura tabacchi ha costituito, all’interno della coalizione, uno dei terreni principali di scontro. Pensare di poter, a meno di un anno dalle elezioni, perseverare in un atteggiamento che allontana piuttosto che unire, creando ulteriori fratture proprio fra le forze che dovrebbero sostenere un futuro candidato sindaco del centro sinistra, significa vivere in una dimensione assolutamente autoreferenziale e votata al fallimento“.

Che dire poi della arroganza con la quale Coima-Fondazione – prosegue la nota – presentano l’ennesimo progetto: sembra un atto in commedia in cui è recitato il dramma dell’Umorismo di Pirandello. I nostri eroi rispondono all’aut aut del Comune: il progetto da noi proposto si ispira “ai principi di sostenibilità e inclusione sociale, pensato per portare Lucca fuori dalla pandemia, e segnare il riscatto della città in una vasta porzione del suo territorio in completo degrado da oltre vent’anni”. Trascuriamo per un attimo “l’uscita dalla pandemia”, un’affermazione che dovrebbe spingere i lucchesi a credere ad un miracolo che dovrebbe, “ove le condizioni di fattibilità fossero avverate” liberarci dalla pandemia virale, per spostare la nostra attenzione sull’inciso “e segnare un riscatto della città”. Una perla di giudizio politico negativo, che noi non condividiamo, sull’operato di questa amministrazione, che sottende l’invito a lasciare che siano la Fondazione e Coima a riscattare l’arretratezza della nostra città. Un bel capolavoro della migliore scuola della speculazione finanziaria condita da tratti di populismo”.

“Noi, come Psi di Lucca – conclude la nota – in questi momenti molto difficili per la politica non siamo disponibili a lavorare per il futuro del centrosinistra tradizionale, se le forze che lo compongono non mettono al centro innanzitutto i rapporti con la città, attenti a valorizzare gli obiettivi di trasparenza e partecipazione valori che dovrebbero essere l’asse portante”.