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Verso il voto, Bonturi (Pd): “Basta egoismi, anche il centrosinistra faccia fronte comune”

3 luglio 2021 | 18:09
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Verso il voto, Bonturi (Pd): “Basta egoismi, anche il centrosinistra faccia fronte comune”

Il segretario del partito democratico lucchese: “Siamo disponibili a individuare un’intesa alta nel segno del pluralismo delle idee e nell’interesse della città e del suo futuro sviluppo”

“È il momento di trovare tempi e modi per un confronto politico che consenta di affrontare la scadenza elettorale con una proposta che sia realmente convincente e competitiva”. Così il segretario dell’unione comunale del Partito democratico Renato Bonturi apre al dialogo in vista delle elezioni amministrative del 2022. Una spinta dettata in qualche modo dalla controparte che, sul piano internazionale sta trovando un orizzonte comune con la sottoscrizione del manifesto dei partiti sovranisti europei, firmato sia dalla Lega che da Fratelli d’Italia.

“Le notizie che giungono dall’Europa dovrebbero far riflettere le forze progressiste e riformiste italiane e spingerle, anche a livello locale, a uno sforzo aggiuntivo di dialogo e integrazione – spiega Bonturi -. La carta dei valori della destra europea, che forse sarebbe più corretto chiamare dei disvalori, si richiama a un’impostazione ideologica regressiva in tema di diritti civili e libertà fondamentali e denuncia come tentativo sovversivo contrario alla tradizione giudaico cristiana e al primato dello stato nazionale il processo di integrazione europea all’insegna dei diritti, della solidarietà tra i paesi e dell’impegno per l’ambiente e la transizione ecologica, oggetto di rinnovato impulso grazie alle misure messe in atto per contrastare gli effetti della pandemia”.

“Se per noi italiani tutto questo può suonare del tutto inattuale e fuori dal tempo, non dobbiamo dimenticare che in alcuni paesi, in particolare dell’Europa dell’est, libertà e diritti fondamentali sono violati e limitati costantemente secondo un modello di democrazia illiberale che rappresenta un passo indietro inaccettabile rispetto ai traguardi sociali ed economici raggiunti da paesi come il nostro nel corso del secondo dopoguerra – va avanti Bonturi -. Sarebbe un grave errore pensare che tali involuzioni siano fatti lontani che non ci riguardano perché la storia è piena di corsi e ricorsi e anche le conquiste che appaiono come stabili e definitive possono essere messe in discussione e subire pericolose limitazioni. I partiti e i movimenti democratici, progressisti, riformisti, moderati ed ecologisti che si muovono sulla scena nazionale e locale hanno in questo quadro una responsabilità ancora più forte. Ritengo per questo che sia giunto il momento di dismettere tatticismi ed egoismi e far valere finalmente i valori comuni e gli elementi di unità tra le forze del centrosinistra, che sono molti di più dei motivi di contrasto, pur nella legittima diversità di vedute su singole questioni programmatiche, su cui è giusto discutere per trovare sintesi e intese”.

“Ciò vale a mio avviso anche a livello locale. Le città come la nostra in procinto di andare al voto non sono estranee al sistema di valori degli stati e rappresentano il terreno su cui si dispiegano gli interventi e i progetti congegnati dalla politica nazionale ed europea oltre ad essere esse stesse promotrici di iniziative e progettualità che delineano l’identità delle proprie comunità – conclude Bonturi -. L’invito a tutti i soggetti del nostro campo politico in vista delle elezioni amministrative 2022 è quindi quello di trovare i tempi e i modi per un confronto politico e programmatico che consenta di affrontare la scadenza elettorale con una proposta che sia realmente convincente e competitiva. Il Partito democratico comunale di Lucca è convinto dell’importanza di questa sfida ed è in campo con la disponibilità ad individuare un’intesa alta nel segno del pluralismo delle idee e nell’interesse della città e del suo futuro sviluppo”.