Sinistra con: “Manifattura sud, superiamo le polemiche strumentali per guardare al futuro”

Il gruppo di maggioranza: “Area da recuperare, si faccia di tutto per permettere l’insediamento di Tagetik”
“Superare le troppe polemiche strumentali e guardare al futuro”. La pensa così, sulla vicenda della riqualificazione della manifattura sud.
“Con la dichiarazione di “mancanza di pubblica utilità” da parte dell’amministrazione Tambellini cala il sipario sul progetto di rigenerazione urbana della parte sud della manifattura presentato da Fondazione Crl e Coima. Sul piano formale si tratta della conclusione della procedura prevista dalla legge nel caso in cui il progetto presentato non sia considerato accettabile dall’amministrazione pubblica destinataria della proposta. Di colpo appare chiara la strumentalità delle infinite polemiche di questo anno e mezzo contro un’amministrazione comunale descritta come subalterna ai poteri forti, prona agli interessi dei privati, capace solo di svendere un pezzo di città. Adesso gli stessi soggetti, forti dei loro pregiudizi e guidati da evidenti strumentalità, cambieranno argomentazioni e diranno che era già tutto chiaro fino dall’inizio e bastava dire no, subito. Senza approfondimenti e senza confrontarsi con la prima proposta concreta presentata per la manifattura in quasi venti anni”.
“Oggi è evidente – prosegue il gruppo di maggioranza – che l’amministrazione ha fatto bene a misurarsi fino in fondo, anche con tutte le opportune verifiche tecniche, con una proposta importante, capace di investire ingenti risorse, proveniente da un soggetto autorevole come la Fondazione Crl. Come Sinistra con non abbiamo condiviso ogni passaggio di gestione della procedura e della conseguente comunicazione alla città, ma la sostanza è questa. Non si governano problemi complessi con la propaganda o con l’ideologia di chi rifiuta ogni confronto con la realtà. E siamo convinti che la stragrande maggioranza dei cittadini chiede a chi governa di operare guardando al merito dei progetti guidati solo dall’interesse della città. Adesso comunque bisogna guardare al futuro. Occorre trarre tutti gli insegnamenti utili anche da questa vicenda e lavorare per unire il più possibile la città, per costruire soluzioni concrete per il recupero di un’area fortemente degradata e fondamentale per la valorizzazione culturale economica e sociale della città“.
“Come Sinistra con – conclude la nota – ci preme ribadire e rilanciare con forza quanto abbiamo detto già un anno fa: “Occorre trasformare un luogo chiuso, impermeabile e degradato in uno spazio aperto dove sono localizzate produzione, residenza, commercio, cultura e tempo libero capaci di stare in positiva sinergia con tutto il centro storico”. In particolare rivolgiamo un appello a tutti, a partire dalla Fondazione Crl, dalle categorie economiche e dai sindacati dei lavoratori: occorre fare il possibile per non perdere l’opportunità di localizzare nell’area un nuovo insediamento produttivo di altissima qualità e dalle chiare caratteristiche ecocompatibili come quello della ex Tagetik, oggi Wolters Kluwer. Siamo sempre più convinti che bisogna fare il possibile perché in un’area che ha ospitato una fabbrica del XIX secolo si localizzi e si sviluppi una “fabbrica” del XXI secolo. Far diventare luogo di lavoro per centinaia di tecnici e ricercatori quello che fu degli operai e delle operaie della manifattura tabacchi avrebbe un valore straordinario reso ancora più significativo perché avverrebbe in pieno centro di una straordinaria città storica com’è Lucca”.