Capannori, Caruso (Lega): “Il consiglio comunale torni a riunirsi in presenza”

15 luglio 2021 | 16:42
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Capannori, Caruso (Lega): “Il consiglio comunale torni a riunirsi in presenza”

Il consigliere d’opposizione: “Questo circo deve finire e tutti devono rispettare le regole”

“Il consiglio comunale di Capannori di ieri (14 luglio) ha evidenziato il diverso modo di concepire l’approccio con le istituzioni tra i consiglieri comunali di maggioranza e quelli di opposizione. Mentre i primi erano comodamente seduti sul divano di casa, i secondi erano presenti al loro posto all’interno dell’aula consiliare nonostante il caldo per il rispetto che si deve all’istituzione della quale si fa parte per libera scelta grazie all’investitura dei cittadini e non certo perché si è stati obbligati da qualcuno”, lo afferma Domenico Caruso, consigliere comunale, commentando la seduta.

“Addirittura – sostiene Caruso – qualche consigliere di maggioranza ha partecipato al consiglio a bordo di un’autovettura e poi in giro per la città dimostrando in modo inequivocabile che l’avversione allo svolgimento dei consigli comunali in presenza per paura del virus è una scusa poco credibile dal momento che nessuno rimane recluso in casa per evitare il contagio e che la videoconferenza è preferita per una questione di comodità personale. Ed è anche meritevole di biasimo la frequente inosservanza delle norme regolamentari che disciplinano il funzionamento dell’assise, in particolare quella che impone il termine di 5 giorni liberi tra la data di comunicazione dell’ordine del giorno e la data di svolgimento del consiglio trattandosi di un termine previsto per dare il tempo ai consiglieri di studiare le delibere e preparare gli interventi ragion per cui la richiesta di rispettare quel termine non è certo un inutile e inopportuno cavillo così come banalmente sostenuto da qualcuno”.

“Purtroppo – dice Caruso – ultimamente abbiamo visto di tutto e di più: aula del consiglio degradata a camerino per un attore; delibere rinviate al solo scopo di dare il tempo al gruppo del Pd di copiare l’emendamento della Lega che prevedeva lo sconto sui rifiuti per parrucchieri, barbieri, estetisti; ordini del giorno integrati senza i requisiti dell’urgenza e dei fatti sopravvenuti; consiglieri che pretendevano di votare una delibera scrivendo in chat senza farsi identificare (in questo caso il voto è nullo); altri, senza connessione audio che hanno votato esponendo un cartello con la scritta “favorevole”; altri ancora con la videocamera sempre spenta probabilmente per fare qualcosa di più avvincente tra una votazione e l’altra senza intervenire nel dibattito. E’ evidente che questo circo deve finire e che tutti rispettino le regole per restituire decoro al consiglio comunale“.

“Infatti – spiega Caruso – ciò che distingue l’istituzione denominata consiglio comunale dalla pensione Mariuccia è l’esistenza di norme regolamentari che devono essere sempre rispettate. Se la maggioranza intende ignorare quelle norme e ha intenzione di gestire il consiglio comunale di Capannori come la pensione Mariuccia o l’osteria da Trinchetto sappia che troverà sempre la fermissima opposizione della Lega per il rispetto che i suoi consiglieri hanno delle istituzioni che li induce anche a essere presenti nell’aula dove è doveroso fare le riunioni consiliari conclude Caruso”.