Capitale della cultura, Fantozzi e Martinelli (Fdi): “Clamorosa occasione persa per Lucca”

Gli esponenti commentano lo slittamento della proposta di candidatura della città 2026
“Una clamorosa occasione persa per Lucca”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il capogruppo in consiglio comunale Marco Martinelli complimentandosi con la città di Viareggio per la candidatura a capitale della cultura italiana, definiscono lo slittamento della proposta lucchese al 2026 “un’altra sconfitta bruciante” per la città.
“L’amministrazione Tambellini colleziona così un’altra sconfitta bruciante – proseguono gli esponenti di Fdi -. Lucca è una città che vive di cultura, intesa come patrimonio artistico e culturale e come presenza di artisti che nella città delle Mura hanno lasciato il loro patrimonio di idee, composizioni, opere, artisti del calibro di Puccini, Boccherini, Alfredo Catalani, Francesco Xaverio Geminiani, Ungaretti, Pompeo Girolamo Batoni. Ungaretti sentì sempre vive le sue origini lucchesi. Il padre Antonio era nato a S.Concordio, mentre la madre, Maria Lunardini, proveniva da S.Alessio. Il padre, operaio allo scavo del Canale di Suez, morì quando il poeta aveva solo 2 anni. L’attività del forno di proprietà permise alla madre di mantenere il figlio e di assicurargli prestigiosi studi. La stessa madre mantenne vivo il legame tra il poeta e la città di Lucca, parlandogliene ogni sera prima della recita del Rosario. A Lucca c’è la casa natale di Puccini nella Corte S.Lorenzo, intitolato a Boccherini a Lucca c’è l’Istituto Musicale, istituzione di alta cultura”.
“Un’altra occasione persa per valorizzare la nostra città e riconquistare spazi sul mercato del turismo delle città d’arte nel periodo post pandemico – sottolineano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni-. Da qui al 2026 la strada è lunga, serve consapevolezza, determinazione e unità di intenti tutte caratteristiche che sono mancate e mancano all’attuale amministrazione comunale”.