Frasi choc di Della Nina, Rifondazione denuncia: “Istiga all’odio razziale”

Ad annunciarlo è il segretario nazionale Maurizio Acerbo
Rifondazione comunista nelle prossime ore presenterà un esposto all’autorità giudiziaria per istigazione all’odio razziale e apologia di reato nei confronti di Massimo Della Nina, consigliere di Porcari che nei giorni scorsi riferendosi ai fatti di Voghera, aveva – tra le altre – definito Youns un ‘nessuno’ e ‘un rifiuto umano’. Ad annunciarlo è il segretario nazionale Maurizio Acerbo.
“Secondo il consigliere – è la ricostruzione che ne fa Acerbo – ammazzare una persona che soffre di problemi psichici sarebbe più che giustificato. E non val la pena di rammaricarsi o di biasimare l’autore del delitto. È pensando a questo tipo di elettori che Salvini non ha condannato l’assassinio perpetrato dall’assessore del suo partito. Salvini è arrivato a difendere un assessore che girava per la città con la pistola col colpo in canna per garantire la sicurezza. Le affermazioni di questo consigliere chiariscono perché Youns è diventato bersaglio dell’assessore Adriatici. Presentava l’identikit perfetto del ‘mostro’ da eliminare per l’immaginario fascioleghista: l’immigrato fastidioso, sporco, che disturba i passanti”.
“Non c’è bisogno – prosegue – di conoscere particolari ulteriori per sapere che un assessore venuto a conoscenza di un caso di forte sofferenza psichica avrebbe dovuto attivare i servizi sociali e il centro di salute mentale. Premurarsi di contattare i familiari, trovare il modo di aiutare. Ma un immigrato che impazzisce non merita attenzione, è solo un fastidioso nessuno da cui ripulire le strade. Già mediamente i politicanti non si occupano della salute mentale, figurarsi se si tratta di migranti“.
“Abbiamo appreso da Salvini che Youns avrebbe ricevuto vari provvedimenti di espulsione – conclude Acerbo -. Inutile sottolineare la ‘barbarie’ della battuta del leader della Lega. Da quando la permanenza irregolare implica la pena di morte? Ma c’è da domandarsi: quando Youns li avrebbe ricevuti? Da malato? Con quali approfondimenti sul suo stato prima di emetterli? Gli immigrati debbono fare gli schiavi per padroni e padroncini e se diventano ingestibili per problemi psichici li ammazziamo? Lascia turbati che sulla Lega che difende assessore il presidente Draghi e la ministra Cartabia non abbiano espresso parole di condanna. Che lo stesso Enrico Letta se la sia presa con la pistola e non con il suo alleato di governo”.