La proposta Pd: “Incentivi per le attività e nuova figura del ‘custode’ per rilanciare la montagna”

Ecco la proposta di legge regionale presentata da Puppa e Ceccarelli
Specifiche misure economiche in favore di coloro che intendono avviare un’attività produttiva o riorganizzare un’attività già esistente nei territori dei comuni montani. E custodi della montagna: una nuova figura, cioè persone, enti o associazioni che, grazie ai contributi della Regione, si prodigheranno in attività di gestione attiva del bosco, cura del territorio e svolgimento di attività sociali a favore della comunità locale. Sono questi i punti salienti della proposta di legge regionale targata Pd, presentata oggi con una conferenza stampa a Palazzo del Pegaso a Firenze.
Ad illustrare i contenuti della proposta sono stati il consigliere regionale Mario Puppa, ex sindaco di Careggine, ed il capogruppo Vincenzo Ceccarelli.
“Questa nostra proposta di legge – ha detto Mario Puppa – rappresenta un tentativo innovativo di pensare alle politiche per la montagna non in forma di sussidi e contributi a pioggia, ma premiando il lavoro concreto di tutti coloro che decideranno di scommettere sulle attività economiche, sulla custodia dei boschi, sulle attività sociali in favore delle comunità locali, su nuovi servizi gestiti in forma associata. Pensiamo ad incentivi finanziari, da erogare con appositi bandi, entro il limite di 30mila euro per ciascun soggetto beneficiario. Inoltre, proponiamo una misura ulteriore che prescinde dalla partecipazione al bando, cioè la possibilità per le piccole e micro imprese, artigianali e commerciali, di ottenere contributi nella misura massima di 15mila euro a condizione che queste si impegnino a svolgere attività previste dal ‘patto di comunità’ ovvero azioni, disciplinate e dettagliate da specifica convenzione predisposta dai comuni, di gestione attiva del bosco, cura del territorio e svolgimento di attività sociali”.
“Vogliamo offrire un contributo originale in termini di sostegno normativo e finanziario concreti per contrastare lo spopolamento delle aree montane, rivitalizzandone e riqualificandone il tessuto sociale ed economico, dando priorità ai comuni caratterizzati da maggiore disagio socio-economico e criticità ambientali. Quindi, incentivi e contributi, anche a fondo perduto, per tutti i soggetti che intendono spendersi per rendere le nostre belle montagne luoghi in cui è più facile vivere, anche aiutando l’ambiente. E anche in questo senso – ha concluso Puppa – pensiamo di istituire la figura del ‘custode della montagna’, soggetti che si prenderanno cura del bosco, delle risorse naturali e non solo”.
“Questa legislatura – ha detto Vincenzo Ceccarelli – è partita mettendo al centro i temi dello sviluppo delle aree interne e montane, con l’istituzione di un’apposita commissione. Siamo fortemente convinti che questa debba rappresentare una priorità e con la nostra proposta di legge vogliamo testimoniare il proseguimento di un impegno concreto”.