Lucca 2022, salta il tavolo del centrodestra sulle candidature

Rinvio per l’arrivo del ministro Brunetta alla Versiliana, ma intanto spunta qualche mal di pancia nella coalizione
Lucca 2022, salta il tavolo del centrodestra. La riunione di domani (31 luglio) fra i rappresentanti dei partiti e delle liste civiche in cui si sarebbe dovuto iniziare ad affrontare il nodo delle candidature è rinviata a data da destinarsi.
Ufficialmente, per l’impossibilità a partecipare degli esponenti di Forza Italia che domani presenzieranno all’incontro al Caffè della Versiliana con il ministro Renato Brunetta. Ma l’imprevisto ha fornito, secondo alcuni nemmeno tanto fortuitamente, la possibilità di far passare qualche mal di pancia all’interno della coalizione. Inducendo una pausa “forzata” di riflessione per capire se alcune apparenti distanze che si sono create di recente tra alcune anime del centrodestra possano o meno sanarsi.
Il percorso di condivisione avviato nel centrodestra, in effetti, non è stato privo fin qui di frizioni e perfino di qualche incomprensione. A suscitare qualche perplessità nei vertici locali della Lega, ad esempio, era stato Mario Pardini, il papabile candidato sindaco che, dietro l’egida dell’associazione Lucca 2032, avrebbe già mosso alcuni verso l’investitura ufficiale. Parte della Lega lucchese, sostengono alcuni bene informati, avrebbe poco gradito quella che i più ritengono una “fuga in avanti” di Pardini, la cui presenza ad un caffè con Salvini a Piombino non è passata inosservata. Tuttavia i vertici del Carroccio non la pensano in questo modo, e anzi sembrano guardare con favore alla candidatura Pardini.
Le mosse di Pardini, nel corso dell’ultimo tavolo, avevano creato comunque qualche malumore in Forza Italia. Ma non è l’unica frattura che si è aperta nel percorso. Più di recente, a qualche stilettata di esponenti di Lucca 2032 ha risposto per le rime Remo Santini, leader della lista civica SiAmo Lucca. Il contegno delle liste civiche tenuto finora sul fronte della candidature sembra iniziare a vacillare, tradendo una sorta di malcontento nei confronti di una possibile investitura di Pardini. Si starebbe infatti facendo strada l’idea che un candidato sindaco “civico” potrebbe ritrovare attorno a sé quell’unità che aveva portato la coalizione a 300 voti dalla vittoria su Tambellini alle ultime amministrative. Una idea che rafforzerebbe l’ipotesi di una ricandidatura della stesso Remo Santini.
Ma restano ancora molti nodi da sciogliere: il primo dovrà passare da una riconvocazione del tavolo, che a questo punto potrebbe avvenire non prima della pausa di agosto.