Lucca 2022, Mallegni (Fi): “Centrodestra, no alle autocandidature che bypassano il territorio”

26 agosto 2021 | 17:23
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Lucca 2022, Mallegni (Fi): “Centrodestra, no alle autocandidature che bypassano il territorio”

Il senatore di Forza Italia: “È fondamentale che il candidato sindaco di Lucca non sia divisivo già in partenza”

“No ad autocandidature che bypassano il territorio e cercano benedizioni dall’alto”. Così il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni interviene sulle prospettive per le elezioni del 2022 rivolgendosi a partiti e liste civiche dello schieramento ma anche a chi si sta muovendo in vista di progetti legati al voto del prossimo anno. Un monito che sembra avere un nome e un cognome ben specifico, ovvero quello del candidato in pectore con il suo movimento Lucca 2032, Mario Pardini.

Questo è il grande momento del centrodestra a Lucca: dopo 10 anni di malgoverno del Pd, l’opportunità di tornare a governare, ma soprattutto di farlo bene, è reale e concreta. Per fare ciò e agire nell’interesse di una città che ha l’occasione per riscattarsi finalmente – continua Mallegni – è necessario però evitare tutto ciò che può far naufragare questa prospettiva: mi riferisco ad autocandidature a sindaco improvvisate, fughe in avanti e battaglie sui rapporti di forza all’interno della coalizione. L’obiettivo unico che il centrodestra deve avere è quello di restituire a Lucca una guida che guardi all’interesse di essa e non a quello dei poteri forti”.

“Abbiamo avviato il tavolo di confronto del centrodestra con largo anticipo proprio per questo motivo: essere pronti, con un candidato forte e un programma che restituisca alla città quella visione che da troppo tempo manca – spiega Mallegni –. Sicuramente abbiamo fatto passi avanti ma ancora troppo timidi: quello di cui il centrodestra ha bisogno e pretende è l’unione, portata avanti da un candidato che sicuramente abbia già un mestiere e un’esperienza alle spalle e che faccia da collante tra tutte le anime. Al momento ciò che vedo sono autocandidature, che tra l’altro non nascono dal territorio ma lo bypassano cercando benedizioni nazionali e questo rischia di spaccare in maniera irrevocabile il fronte”.

“Serve decisamente altro: perché se è vero che va ribadita la fondamentale importanza di un programma, dato che oltre a vincere bisogna poi andare a governare, va ricordato anche che il futuro amministratore della città dovrà essere il perno su cui far ruotare le diverse visioni, apportando alla città tutto ciò che in questi anni il centrosinistra non è riuscito a fare – continua Mallegni – È fondamentale che il candidato sindaco di Lucca non sia divisivo già in partenza ma, al contrario, deve saper allargare il proprio consenso a tutti quei delusi di un Pd che non si è dimostrato all’altezza, rappresentando così una garanzia per chi vuole voltare pagina aldilà delle ideologie politiche. Insomma, se i progetti per il futuro di Lucca sono importanti, altrettanto sarà la donna o l’uomo che muoverà la macchina amministrativa, incarnando i valori del centrodestra e facendone la sintesi”.

“Agli amici di Lega, Fratelli d’Italia e delle liste civiche, queste ultime da ringraziare per l’impegno messo nel ruolo di opposizione in questi anni – conclude Mallegni – dico di guardare altrove e non continuare a discutere di nomi e candidature in pectore che già hanno dimostrato di non poter essere il collante dello schieramento”.