Barsanti (Difendere Lucca): “Comune spende 50mila euro per fare propaganda di sinistra”

28 agosto 2021 | 14:08
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Barsanti (Difendere Lucca): “Comune spende 50mila euro per fare propaganda di sinistra”

Affondo del consigliere di destra sui due festival organizzati in città: “Lucca Crea ha perso la sua credibilità definitivamente”

Il Comune spende 50mila euro per fare propaganda di sinistra. Ne prendano atto tutti i lucchesi e le categorie che hanno chiesto inutilmente interventi economici in settori primari”. È questo il commento del consigliere comunale Fabio Barsanti dopo aver visionato i documenti sui costi del C-ora festival, organizzato dal Comune d Lucca.

“La giunta Tambellini ha deciso di spendere 50mila euro – attacca Barsanti – per fare pura propaganda politica in un momento in cui, ripetono costantemente, la coperta è corta per molte altre cose. Se a questa cifra aggiungiamo quella spesa per un’altra iniziativa propagandistica come il Ripartire Festival, organizzato al Foro Boario coinvolgendo una miriade di associazioni più o meno fiancheggiatrici, e i circa 40mila euro di contributo all’Istituto storico della Resistenza, è chiaro come l’ideologia e la propaganda di sinistra vengano fatte sulle spalle dei contribuenti lucchesi”.

“Una giunta che in questi anni ha investito poco per Lucca – continua la nota – butta via decine di migliaia di soldi a meno di un anno dalle elezioni. Si tratta di propaganda elettorale pagata con i soldi di tutti i lucchesi. Il fatto è gravissimo e rappresenta un’offesa per tutti i cittadini e i tanti settori in difficoltà economica, in totale spregio alle regole di una buona spesa pubblica. Il fatto che a questo carrozzone di sinistra partecipi LuccaCrea, mette una pietra tombale sulla credibilità della sua gestione”.

“Plaudo all’iniziativa dei colleghi di opposizione che hanno chiesto di convocare apposite commissioni – prosegue la nota – perché il Comune dovrà spiegare la necessità di una spesa così elevata, il mancato coinvolgimento delle commissioni stesse, l’assenza di pluralismo e la partecipazione di LuccaCrea. Una giunta che ha dimenticato Ungaretti, Dante e Caselli, e la cui politica culturale è a livelli a dir poco imbarazzanti – conclude il consigliere di Difendere Lucca -, conclude nel peggior modo un mandato disastroso e del quale la maggioranza dei lucchesi è più che stufa”.