Di Vito (SiAmo Lucca): “Sanità al collasso? Colpa di politiche regionali e locali sbagliate”

2 settembre 2021 | 09:11
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Di Vito (SiAmo Lucca): “Sanità al collasso? Colpa di politiche regionali e locali sbagliate”

Il consigliere comunale: “Il futuro sindaco dovrà considerare una priorità la risoluzione dei problemi del settore”

“Smettiamo di guardare la pagliuzza e non la trave: lo stato in cui versa la sanità a Lucca e in Toscana trova la sua quasi esclusiva responsabilità a livello regionale e a livello locale per l’assenza di un impegno concreto da parte di tutti i sindaci, che all’interno delle varie Conferenze hanno solo avallato i bilanci e le politiche sanitarie senza mai spirito autocritico”. A sostenerlo è il consigliere comunale della lista civica SìAmoLucca, Alessandro Di Vito.

“Dopo questo evidente fallimento, il futuro sindaco, quello che scaturirà dalle elezioni del prossimo anno, dovrà finalmente considerare la sanità una priorità, stimolando politiche ospedaliere e territoriali adeguate alle necessità sanitarie dei cittadini ma allo stesso tempo dovrà fare maggiore attenzione ai bilanci – osserva Di Vito -. Non si può dare la colpa solo allo Stato che ha certamente le sue responsabilità per un errata programmazione delle risorse e le più disparate e inefficaci riorganizzazioni, ultima tra queste i fantomatici ospedali per acuti come il nostro San Luca. La legge costituzionale 3/2001, che non trova più la mia personale condivisione, pur avendo concesso alle Regioni di legiferare in modo indipendente e prevalente rispetto allo Stato, ha creato 21 sistemi sanitari differenti e delle ineguaglianze ancora peggiori delle precedenti mutue”.

“E la potestà legislativa – prosegue -che anche la Regione Toscana ha avuto per 20 anni, ha portato la sanità all’attuale sfascio e tracollo finanziario”. Per l’esponente della lista civica SìAmoLucca, la responsabilità politica della “sinistra è chiara e lampante come l’acqua di un ruscello”, perchè dal 2001 ad oggi “il deficit e i soldi dei cittadini sono stati e sono tuttora mal investiti, con mutui che graveranno sulle future generazioni in modo pesante e di riflesso sull’assistenza sanitaria e sulla stessa organizzazione”.

“Nell’aprile 2007 l’allora assessore Rossi ha staccato un assegno da 500 milioni di euro per coprire i deficit di tutte le aziende sanitarie pubbliche toscane e la nostra ex- azienda Usl 2 aveva uno scoperto di 42 milioni – aggiunge il consigliere comunale e medico – poi abbiamo pensato anche ad un inutile nuovo ospedale costato oltre 160 milioni per indebitare ancora di più i lucchesi. Nel frattempo di anni ne sono passati parecchi e adesso, nel 2021, si arriva ad un ennesimo sbilancio di 400-500 milioni di euro che dovrà essere ricoperto con un altro mutuo trentennale! Si può ben capire come sarà manna dal cielo ‘bloccare’ le assunzioni a tempo indeterminato, nonostante siano stata redatte le graduatorie concorsuali e collocare a casa i no-vax”. Conclude Di Vito: “Denuncio con grande preoccupazione la realtà dei fatti, ma con altrettanto entusiasmo porteremo al futuro sindaco quella progettualità che SìAmoLucca aveva già messo nel suo programma elettorale del 2017 a differenza di una sinistra amorfa e compiacente ai governi regionali, che con l’amministrazione Tambellini non ha mai detto la verità o pianificato progetti per i suoi cittadini”.