Elezioni 2022, anche da SiAmo Lucca semaforo rosso a Pardini: “No a personalismi e divisioni”

Il direttivo della lista civica di Remo Santini: “Chi si oppone alla ricerca di candidature non divisive si prende la responsabilità di spaccare il fronte unitario”
Per primo è stato il senatore Massimo Mallegni, quindi è arrivata Difendere Lucca. Ora è anche la lista civica SiAmo Lucca, che nel 2017 aveva espresso il candidato sindaco Remo Santini, a stoppare la possibile candidatura di Mario Pardini, espressione della lista civica Lucca 2032.
“La coalizione formata da partiti e liste civiche di centrodestra – si legge nella nota del direttivo di SiAmo Lucca – gode di un grande consenso, ci sono più persone che hanno dato la propria disponibilità a fare il candidato sindaco e guidare lo schieramento: gli ingredienti per una vittoria alle elezioni del 2022 dunque ci sono tutti. Ma a patto che ci sia unità, insieme a un programma forte e innovativo, oltre che tempi rapidi nella scelta: non roviniamo con i personalismi e le divisioni il momento propizio per quell’alternanza al centrosinistra che la città chiede a gran voce“.
“Condividiamo l’intervento del senatore Mallegni – dice in particolare quando afferma che oltre alla piattaforma per tornare al governo è fondamentale che il candidato sindaco non sia motivo di divisione già in partenza – argomenta il direttivo – Ecco perchè riteniamo necessario che oltre alla prevista ripresa delle riunioni della commissione programmi, parta al più presto una serie di incontri con tutti coloro che sono disponibili a candidarsi sindaco, in modo da cominciare a conoscere ufficialmente non solo la loro disponibilità a scendere in campo, ma anche la visione di ognuno sul futuro e le scelte per il territorio. Solo in questo modo, valutati i requisiti e le singole proposte dei componenti di questa rosa, si potrà arrivare a stabilire chi avrà l’onore e l’onere di sfidare gli avversari“.
SìAmoLucca tiene a ribadire anche un altro concetto. “È sicuramente deleterio che possano esserci designazioni dall’alto, così come egoismi e tifoserie che rischiano di minare l’alleanza – conclude la nota – Serve quindi buonsenso, oltre che la consapevolezza della necessità di guardare oltre nomi e candidature che non stanno dimostrando di essere il collante dello schieramento, e cercare soluzioni meno divisive: è un dovere morale di tutti, oltre che politico. E chi si oppone, si prende la responsabilità di spaccare il fronte, consegnando nuovamente Lucca ad un centrosinistra che in dieci anni si è contraddistinto per malgoverno e mancato ascolti dei cittadini”.