In Consiglio il ricordo della Liberazione di Lucca: “Un monito contro il ritorno della barbarie”

4 settembre 2021 | 11:26
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In Consiglio il ricordo della Liberazione di Lucca: “Un monito contro il ritorno della barbarie”

Assise virtuale con il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein e la lezione dello storico Gianluca Fulvetti

Un consiglio comunale straordinario sul filo della memoria quello che stamattina (4 settembre) ha celebrato ufficialmente l’anniversario dei 77 anni della Liberazione di Lucca.

Un’assise virtuale con la presenza di quasi tutti i consiglieri comunali (non c’era il rappresentante di Difendere Lucca, Fabio Barsanti) divisa in due momenti: l’ufficializzazione del riconoscimento della cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein, figlia dello storico allenatore della Lucchese di serie A perseguitato dopo la promulgazione delle leggi razziali e il ricordo della Liberazione con il professor Gianluca Fulvetti.

A introdurre l’assise il presidente del Consiglio Francesco Battistini e il sindaco Alessandro Tambellini. “Fare memoria – ha ricordato Battistini – significa anche fare futuro”. “Un momento – ha aggiunto il sindaco – importante di memoria e ricordo che ci serve come monito per non ritornare alla barbarie. Un monito perché ciò che è successo nei tempi passati non si ripeta, in particolare tendendo un occhio attento alle nuove sofferenze”.

consiglio comunale 77esimo anniversario Liberazione

A introdurre il tema della cittadinanza onoraria il consigliere che ne propose il riconoscimento, Giovanni Minniti della Lega: “L’esempio di Susanna – dice – è un insegnamento per tutti noi e soprattutto per i giovani con la sua formidabile esperienza di vita”.

Dopo l’intervento di Daniele Bianucci (Sinistra con Tambellini) che ha ricordato come i valori della Resistenza non solo “elementi di parte ma di tutti” spazio all’intervento dello storico Gianluca Fulvetti, che ha ricordato i momenti della Liberazione di Lucca del 5 settembre del 1944, l’intervento dei partigiani per evitare che la città fosse bombardata dagli alleati, la ritirata dei nazifascisti costellata da momenti di violenza anche nei confronti delle popolazioni civili. Poi una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia della città liberata: dal primo sindaco Gino Baldassari ad Augusto Mancini, filologo antifascista e primo rettore dell’università di Pisa dopo la Liberazione.

Sul tema anche Filippo Antonini, in rappresentanza dell’Anpi che ha sottolineato: “È vero che furono stragi naziste – ha detto – ma con la collaborazione di fascisti, repubblichini e Brigate Nere, le cui responsabilità sono state evidenti”.

Dopo la parte on line del consiglio comunale i consiglieri si sono trasferiti a Villa Bottini per la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein,.