Nuovo edificio per il Giorgi, ok in Consiglio tra le polemiche: “Portiamo gli studenti in una zona acustica inadeguata”

Sarà demolita la palazzina K nell’area dell’Iti Fermi. Approvata anche la realizzazione di una nuova sala parrocchiale a Sant’Angelo. Si accende la polemica tra maggioranza e opposizione anche durante la fase delle raccomandazioni
Torna a riunirsi il consiglio comunale di Lucca. La seduta – ancora in modalità a distanza – di questa sera (21 settembre), si è aperta come di consueto dalla fase delle raccomandazioni.
A prendere la parola anche il capogruppo Pd Roberto Guidotti: “Buonasera a tutti, la mia vuole essere una raccomandazione rivolta a tutti noi consiglieri figlia di un comportamento a mio avviso sbagliato e poco etico. Raccomandi tutti noi consiglieri di prestare maggiore attenzione a quelli che sono i nostri comportamenti rispetto al ruolo che ricopriamo, per fare questo mio malgrado sono costretto a riavvolgere il nastro e riparlare dell’ultima commissione controllo e garanzia. Sinceramente ne avrei fatto a meno ma visto che nonostante la richiesta fatta da me e dal consigliere Ciardetti tramite organi di stampa, nessun consigliere nè soprattutto il presidente Santini si sono sentiti in dovere di prendere le distanze dal comportamento del gruppo del consigliere Barsanti e da quanto da lui stesso asserito in commissione e ripreso su i suoi profili social deridendo chi gli aveva fatto notare la sua mancanza, lo ritengo necessario direi indispensabile. In quella commissione ad una mia domanda quasi innocente riguardo la richiesta dei permessi necessari per l’affissione di un manifesto sulla saracinesca del Caffè di Simo da parte dell’associazione, lista insomma quello che sia ‘Difendere Lucca’ il consigliere Barsanti asseriva nella maniera più innocente possibile di non aver fatto nessuna richiesta e quindi di aver fatto questa azione nella piena illegalità anzi compiacendosi e sollecitando il sottoscritto a denunciare il fatto. Caro consigliere Barsanti, vorrei ricordarle che lei è un consigliere comunale e quindi investito oltre che dalla carica anche dalla figura di pubblico ufficiale, che lei oltre ad avere dei diritti ha anche come tutti noi dei doveri verso questa città e i suoi cittadini”.
“Lei è stato anche un candidato a sindaco – prosegue Guidotti – e quindi dovrebbe oltre che a fare opposizione anche e soprattutto come tutti noi a dare il buon esempio, dovrebbe con i suoi gesti e comportamenti avere rispetto di tutte quelle persone che rispettano i regolamenti e le leggi di questa amministrazione, qui non è che non ha rispetto di un Guidotti qualsiasi, lei non ha rispetto per tutte le persone oneste, e ce ne sono tante, della nostra città. Caro consigliere Barsanti con il suo gesto e il suo comportamento più che un rappresentante del popolo mi ha ricordato un seguace del marchese del Grillo ‘io sono io e voi non siete un ….’. Ribadendo la gravità dell’accaduto e visto che più volte in questo consiglio ci sono state fatte lezioni di trasparenza e correttezza chiedo e faccio una raccomandazione a tutti i consiglieri di prendere le distanze, ma soprattutto faccio questa raccomandazione al consigliere Santini nella veste di presidente della commissione controllo e garanzia. Competenze:poteri di controllo e verifica riguardo alla attività istituzionale del sindaco, della giunta e degli organismi gestionali dell’ente, onde valutarne la coerenza con la legge, lo Statuto, i Regolamenti, gli atti di indirizzo approvati dal Consiglio; tutela dei diritti di informazione ed accesso. Consigliere – conclude -, prenda posizione, e dopo le uscite sulla stampa in merito alle prossime amministrative e alle sue giuste aspirazioni, ci dimostri di essere all’altezza di ricoprire il ruolo di presidente della commissione controllo e garanzia al contrario ci darà si la garanzia ma di averne perso totalmente il controllo”.
“Credo che sia molto più grave lasciare nell’abbandono il Caffè di Simo e non fare niente rispetto che affliggere lo striscione – risponde il consigliere Barsanti -. Non l’ho fatto io, ma rivendico la giustezza dello striscione affisso che tra l’altro non ha provocato danni. Anzi, a chi ha compiuto il gesto va il merito di aver sollevato la questione”.
Dopo un battibecco tra i consiglieri Bianucci e Barsanti in seguito alla raccomandazione di quest’ultimo a cancellare le “scritte arcobaleno” apparse al nuovo sottopasso di Sant’Anna, la seduta è proseguita con il via libera a due interventi sul territorio. Il primo riguarda realizzazione della sala parrocchiale di Sant’Angelo in Campo; il secondo la demolizione della palazzina K del complesso dell’Iti Fermi e ricostruzione di un nuovo complesso per gli studenti del Giorgi.
Dal consiglio comunale passano due deroghe necessarie per la norma presente in un regio decreto del 1934, che disciplina la fascia di rispetto di 200 metri dalla cinta muraria dei cimiteri. All’interno di tale fascia non si possono effettuare interventi di ristrutturazione edilizia o di ampliamento salvo deroghe per cui è necessaria l’acquisizione del parere della Asl e la certificazione di un interesse pubblico dell’opera che si va a realizzare.
Per il primo intervento, come ribadito dall’assessora Serena Mammini, fra Comune e parrocchia è stata firmata una convenzione che prevede la possibilità di mettere a disposizione lo spazio a titolo gratuito anche dell’amministrazione comunale. “Un’occasione di ritrovo per la collettività – afferma l’assessora – a prescindere dal credo religioso”. Il secondo intervento riguarda il mondo della scuola, che prevede la demolizione di una delle strutture esistenti nel complesso dell’Iti Fermi, la palazzina K, e costruzione di un edificio per il Giorgi. In entrambi i casi è stato acquisito, in forma espressa, il parere favorevole dell’Asl.
Critico, soprattutto sull’intervento all’Iti, il consigliere di SìAmo Lucca Alessandro Di Vito: “Non si può tirare giù una palazzina per portarci una scuola, il Giorgi, in una zona acustica inadeguata. Portiamo i ragazzi nella confusione scolastica, un errore che si ripete dopo quello dell’ospedale. Anzi, qui è ancora peggio. È una cosa vergognosa e nessuno si è mosso. Continuiamo a rendere un quartiere invivibile. Si sta lavorando male, stiamo pianificando male il territorio, non c’è nessun tipo di rispetto. I danni, va detto, partono da amministrazioni precedenti alla vostra. Ma stiamo andando verso una direzione sbagliata”. Sulla stessa linea di pensiero il consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti. “Sembra che lo zona est sia la discarica della media distribuzione e della viabilità. Stop all’abbandono delle scuola dal centro storico. Realizziamo plessi all’interno delle mura. Così il centro storico muore”. Critico anche il consigliere M5s Massimiliano Bindocci: “È evidente che il problema c’è, avrei piacere di una scelta condivisa sul tema della collocazione delle scuole. Facciamo un tavolo per ragionare su questa materia”. La risposta dell’assessora Serena Mammini: “Maledetto ospedale? Ma basta dire che il Campo di Marte era così meraviglioso. Maledetto il San Luca? Anche un po’ meno consigliere Di Vito, è un ospedale. Alla faccia della campagna elettorale che sta facendo l’amministrazione. Sul piano urbanistico e la sua approvazione: dove eravate tutti all’inizio degli anni 2000? Adesso cerchiamo insieme di costruire un piano urbanistico migliore di quello che abbiamo ereditato. L’urbanistica dà i suoi effetti con il tempo”.
Entrambe le pratiche sono state approvate (la prima con 19 voti favorevoli e 9 astenuti, la seconda con 20 voti favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti).
Ok anche al riconoscimento debito fuori bilancio derivante dalla sentenza numero 347/2021 del giudice di pace di Lucca, una somma pari a 783,50 euro. La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.