Tambellini: “Ma ora il Pd non si adagi sugli allori”

Il sindaco di Lucca: “Bene il risultato delle amministrative ad Altopascio e Massarosa, ma i dem devono essere all’altezza dei grandi problemi internazionali”
“Adesso il Pd non si sieda sugli allori”, facendosi forte del risultato alle amministrative dove ha vinto “anche grazie alla oggettiva debolezza di molti candidati espressi da un centrodestra diviso e litigioso. Deve pensare a una politica nazionale coerente e all’altezza dei grandi problemi internazionali”. E’ questo l’invito che fa il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, analizzando il risultato delle amministrative 2021.
Una riflessione che non può prescindere dalla presa d’atto del risultato del centrosinistra: “Congratulazioni a Sara D’Ambrosio che – osserva Tambellini -, dopo la riconferma a sindaco di Altopascio, proseguirà il lavoro iniziato cinque anni fa: una vittoria che testimonia la capacità, l’impegno e la volontà protesa a portare avanti il suo progetto di rinnovamento con la collaborazione di una squadra affiatata e motivata. In bocca al lupo a Simona Barsotti: a Massarosa si è affermata con un risultato davvero lusinghiero, non scontato, che la conduce al ballottaggio con un distacco notevole sull’avversario”.
“Le elezioni di questa tornata hanno visto una notevole affermazione del centrosinistra in tutta Italia – scrive Tambellini -. Il Partito Democratico si dimostra ancora una volta il soggetto politico di livello nazionale in grado di fornire la classe dirigente più preparata del nostro Paese. Ma il Pd non può adagiarsi sugli allori guadagnati a livello locale anche grazie alla oggettiva debolezza di molti candidati espressi da un centrodestra diviso e litigioso. Deve pensare a una politica nazionale coerente e all’altezza dei grandi problemi internazionali. Le formule aritmetiche e le addizioni teoriche non riescono a rappresentare i singoli contesti locali che sono spesso più complessi. La vittoria ha premiato chi ha presentato innanzitutto progetti credibili e ha candidato amministratori preparati. Sono stati riconfermati i sindaci che hanno amministrato bene, hanno vinto candidati autorevoli che hanno saputo trasmettere agli elettori la propria preparazione e competenza. Senza un candidato capace e credibile il marchio dei partiti non porta automaticamente consensi. E questo vale indistintamente per tutti”.