Lavoro, anche Potere al popolo in piazza a Firenze con i sindacati di base

La manifestazione lunedì (11 ottobre) con ritrovo alle 10 in piazza Puccini
Lunedì (11 ottobre) è stato indetto uno sciopero generale da tutto il sindacalismo di base, a cui nei giorni scorsi è arrivata anche l’adesione del Collettivo di fabbrica della Gkn.
“Una giornata storica che vede di nuovo tutte le realtà sindacali di base unite per chiedere una radicale inversione di tendenza – spiega Potere al popolo, che aderirà alla manifestazione -. Dopo le manifestazioni estive promosse dal Collettivo di fabbrica della Gkn l’attenzione sarà ovviamente rivolta principalmente al mondo del lavoro: dalla riduzione del tempo di lavoro a parità di salario a un lavoro di qualità in termini di diritti e luoghi di lavoro più sicuri, passando per una legge contro le delocalizzazioni che salvaguardi l’occupazione e un reddito effettivamente universale per eliminare il ricatto padronale. Ma con uno sguardo anche alle tematiche ambientali, con una reale inversione di tendenza rispetto ai disastri ecologici e ai cambiamenti climatici, senza limitarsi a operazioni di green washing. Infine, dopo le numerose manifestazioni dei mesi scorsi, la richiesta di rilancio dello Stato Sociale con investimenti nella scuola pubblica, nella sanità pubblica e nel trasporto pubblico, in controtendenza con le privatizzazioni, la precarizzazione e l’aziendalizzazione degli ultimi decenni”.
Il raduno sarà a Firenze, con ritrovo in piazza Puccini alle 10.
“Come Potere al popolo parteciperemo convintamente, sottoscrivendo in pieno le motivazioni dello sciopero e avendo già condiviso quotidianamente le lotte dei sindacati di base e dei lavoratori – afferma il gruppo -. Proprio ieri abbiamo accompagnato a Roma il Collettivo di Fabbrica della Gkn, presentando col nostro rappresentante in senato Matteo Mantero il disegno di legge contro le delocalizzazioni, elaborato nelle scorse settimane nelle assemblee dei lavoratori coi contributi di numerosi giuslavoristi e del team legale del Telefono Rosso di Potere al Popolo. Il disegno di legge ha già raccolto online quasi 50 mila firme di sostegno (clicca qui)”.