Giornata antifascista a Stazzema, parteciperà anche la segretaria della Cgil Toscana Dalida Angelini

11 ottobre 2021 | 17:44
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Giornata antifascista a Stazzema, parteciperà anche la segretaria della Cgil Toscana Dalida Angelini

Appuntamento mercoledì (13 ottobre) in piazza della Chiesa alle 17,30. Il sindaco Verona: “Rilanciamo la lotta contro il ritorno di simboli e messaggi di ispirazione nazista e fascista”

Una giornata per dire no alla presenza di fascisti nelle istituzioni, per impedire al fascismo di infiltrarsi nelle istituzioni e nella vita di tutti i giorni. È l’impegno preso dal Comune di Stazzema e dall’Anpi nazionale che, per questo mercoledì (13 ottobre), promuovono la giornata antifascista a Sant’Anna di Stazzema, un luogo simbolo dove interrogarsi su cosa furono fascismo e nazismo e centro ideale per aprire un dibattito sul tema e sul significato dell’antifascismo oggi.

Il caso del diplomatico Mario Vattani è stato emblematico del costante lavorio di penetrazione nelle istituzioni di idee e di personaggi legati direttamente o indirettamente al fascismo. Non c’è solo la vicenda Durigon, fortunatamente conclusasi bene: sono tanti gli episodi in cui personalità che rappresentano la Repubblica a diversi livelli hanno dato vita a comportamenti e dichiarazioni in aperto contrasto con i fondamenti etici e costituzionali della repubblica antifascista, cui si somma l’ormai noto assalto squadrista e fascista dello scorso sabato (9 ottobre) alla sede nazionale della Cgil di Roma, seguito dalla decisione di scendere in piazza a Sant’Anna di Stazzema della segretaria della Cgil Toscana Dalida Angelini.

Con questo spirito e questa intransigenza civile, Comune di Stazzema e Anpi promuovono l’iniziativa di questo mercoledì (13 ottobre) in Piazza della Chiesa alle 17,30, a cui prenderanno parte, oltre al sindaco di Stazzema e presidente del comitato promotore della legge antifascista Maurizio Verona e al Presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, la vicepresidente dell’Anpc Anna Maria Cristina Olini e il coordinatore dell’Aned della Toscana Alessio Ducci, i superstiti della strage con il coordinamento di Filippo Antonini, presidente dell’Anpi provinciale di Lucca.

“Il fascismo continua ad infiltrarsi nella maniera più subdola anche in questa campagna elettorale, a Roma e in tutta Italia – spiegaMaurizio Verona sindaco di Stazzema e presidente del comitato promotore della legge antifascista -, dove si nota la presenza di candidati che lanciano messaggi ispirati al fascismo e al nazismo che vorrebbero entrare nelle istituzioni. Continua ad inquinare la politica, ma anche altri ambienti come quello dello sport come nel caso del pugile Broili e ogni giorno la cronaca si arricchisce di ulteriori episodi. Per questo dobbiamo essere tanti: assieme rilanceremo il tema della lotta contro il ritorno di simboli e messaggi di ispirazione nazista e fascista e contro la propaganda che ormai pervade la rete”. 

Quello di riportare all’attenzione il tema dell’antifascismo oggi è un impegno che il Comune di Stazzema porta avanti in modo attivo e deciso dal 2018, quando nasce l’anagrafe antifascista, che oggi più che mai si rivela necessaria e attuale. L’anagrafe antifascista è una comunità virtuale di valori, senza confini, aperta a tutti coloro che si riconoscono in una serie di principi sui quali poggia la nostra società democratica. Essere antifascisti oggi significa non essere contro ma essere per la democrazia e lo stato di diritto. Una visione nuova, includente, del concetto di antifascismo, che ha raccolto grande consenso con più di 62mila iscritti sul sito http://www.anagrafeantifascista.it e ha trovato un suo sbocco naturale nella proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista.

Oltre 250mila firme raccolte per la proposta di legge che lo scorso settembre è passata alla discussione in commissione giustizia alla Camera dei deputati ed un gruppo Facebook nato a supporto che conta oltre 152mila iscritti. Notevoli risultati raggiunti, nonostante il periodo difficile di pandemia, perché entrambe le iniziative sono state in grado di intercettare il bisogno sentito da migliaia di persone, tra le quali tantissimi giovani, di rivendicare con forza, con orgoglio, con gioia il proprio essere antifascisti e che rappresentano il lato pulito, informato e consapevole delle nostre società di oggi.