L’opposizione: “Rigenerazione urbana, i fondi per i progetti di Lucca non ci sono”

Lega, SiAmo Lucca e Difendere Lucca: “Sono stati dichiarati non finanziati anche se ammissibili”
“L’arrivo di 30 milioni di euro a Lucca per progetti di rigenerazione urbana, tanto sbandierato dalla giunta di centrosinistra ormai in scadenza, purtroppo al momento non ci sarà. L’ennesimo fatto che mina la credibilità dell’amministrazione, oltre che l’ennesimo comportamento dubbio nei confronti dei cittadini”. Lega, SiAmoLucca e Difendere Lucca annunciano che sono sfumati nella fase attuale i finanziamenti dati per certi dall’amministrazione.
“È stato infatti pubblicato il decreto del ministero delle infrastrutture in merito alla graduatoria Pinqua, ma i due progetti presentati da Lucca sono stati dichiarati non finanziati anche se ammissibili – si legge in una nota congiunta delle tre forze politiche e civiche di centrodestra -. Una brutta notizia, che mette però in evidenza il modus operandi di un Comune che illude i cittadini con annunci roboanti, prima ancora di avere definitive garanzie sull’arrivo dei fondi. A luglio, e poi successivamente con variazioni di bilancio approvate in consiglio, la giunta Tambellini aveva dato per scontato l’ottenimento delle risorse necessarie per cambiare volto a Ponte a Moriano (attraverso una serie di riqualificazioni) e alla cintura sud-est della città, quella che corre lungo la circonvallazione e che dall’ex oleificio Borella (zona Macelli) arriva fino all’area ex Gesam, passando per l’area del mercato ortofrutticolo di Pulia e scalo merci ferroviario. Invece nulla”.
I partiti di opposizione parlano di un doppio colpo negativo per Lucca. “Da un lato sicuramente il mancato riconoscimento dei fondi, circostanza che non può che lasciarci amareggiati – conclude la nota – dall’altro l’atteggiamento di un’amministrazione che vende la pelle prima dell’orso, dimostrando confusione e mancanza di correttezza. Nelle prossime ore verificheremo cosa è accaduto e quali responsabilità possano ravvedersi nel mancato finanziamento di 30 milioni. Infine va rilevato come i progetti vengano presentati all’interno dei bandi senza il necessario coinvolgimento della cittadinanza. La vicenda dei quartieri social di San Concordio, per i quali gli stanziamenti sono stati ottenuti, è in questo senso emblematico. Così come quella inerente proprio ai Pinqua per Arancio-Pulia, portata avanti senza confrontarsi con i lucchesi”.