Verso il voto, Vietina: “Bene il confronto nel centrosinistra, ma dentro lo strumento delle primarie”

24 ottobre 2021 | 16:40
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Verso il voto, Vietina: “Bene il confronto nel centrosinistra, ma dentro lo strumento delle primarie”

L’assessora in corsa per Palazzo Orsetti: “Chi auspica altre soluzioni punta agli accordi nelle segrete stanze”

Elezioni a Lucca, interviene Ilaria Vietina, candidata per le primarie del centrosinista.

“Da qualche giorno – dice – sono iniziati interventi sulla stampa relativi alle elezioni amministrative di Lucca che si rivolgono, in modo più o meno chiaro, al centrosinistra. Hanno un unico dato in comune: non menzionano mai lo strumento delle primarie. Da lontano si giudica l’adeguatezza degli attuali candidati alle primarie, si fanno nomi di possibili alternative da incoronare e si auspicano nuovi accordi tra politici e politicanti. Il tutto senza mai citare l’utilizzo dello strumento delle primarie e quindi il coinvolgimento di elettrici ed elettori”.

“Questa città non ha bisogno di benaltristi – commenta Vietina – ma di persone che accettano il confronto democratico. La fantapolitica, i giochi di potere tra fazioni non mi hanno mai appassionata. La politica ha bisogno innanzitutto di persone che abbiano il coraggio di incontrare le altre persone, ascoltare e coinvolgere. La politica, per come intendo il servizio, non è per chi vuol decidere da solo. La politica, quella efficiente e determinata, rifiuta i personalismi. La politica, quella sana e partecipativa, non ha età, guarda alla vita e non ai rigurgiti della rottamazione. La politica deve ascoltare i bisogni e dare concrete risposte. La politica deve saper esser chiara, accantonando le strategie nell’ombra, gli accordi di palazzo e i messaggi maliziosi che obbligano i cittadini a dover saper leggere tra le righe. La superficialità degli atteggiamenti e la banalità della polemica, utili ormai ad ottenere solo un po’ di visibilità sui media, danneggiano il confronto dialettico, terreno fertile su cui costruire una comunità inclusiva e prospera”.

“Per fare sana politica – prosegue Vietina –  e incidere realmente sulla qualità delle vita delle persone non servono scontri e divisioni, servono idee capaci di ascoltare i bisogni di oggi e guardare con lungimiranza a quelli di domani. Serve metodo che sappia unire e stile che rappresenti l’onorabilità della comunità.  Ecco perché parteciperò alle primarie, spazio di democrazia aperto a chi si riconosce nei valori del centrosinistra. Se ci sono altre persone che pensano di mettersi a servizio di questa comunità lo facciano democraticamente confrontandosi dentro le primarie senza delegittimare l’unica occasione che può consentire agli elettori ed elettrici di centrosinistra di partecipare alla scelta e poi sostenere il candidato o la candidata maggiormente votato/a”.

“A chi auspica altre soluzioni (prima o dopo le primarie) – conclude Vietina – rimane la stanza segreta degli accordi“.