Per San Concordio: “Cementificazione, Tambellini e Mammini negano l’evidenza”
Secondo il comitato il piano operativo prevede nel quartiere “la costruzione di nuovi grandi complessi condominiali e l’ampliamento del centro commerciale”
“Il sindaco Tambellini e l’assessore Mammini negano l’evidenza, quando affermano che il piano operativo non prevede nuove cementificazioni”. Così il comitato Per San Concordio, che punta ancora il dito sulle scelte urbanistiche della maggioranza.
“Sono 17 le aree su cui si può costruire, di cui ben 9 si trovano a San Concordio – prosegiue – Si tratta di aree verdi inedificate, attualmente coperte da prati o da boschi. Il piano operativo adottato prevede a San Concordio la costruzione, fra l’altro, di nuovi grandi complessi condominiali e l’ampliamento del centro commerciale. Ci lascia stupefatti che sindaco e Mammini vogliano paragonare la quantità di costruzioni previste dal loro piano pperativo con quanto è stato costruito dalle amministrazioni precedenti. Il fatto che si sia tanto cementificato in passato, non giustifica che l’attuale amministrazione continui a farlo su quel poco che è rimasto di verde”.
“In questi giorni i rapporti di Ispra e Legambiente hanno certificato che la città di Lucca è crollata di 41 posizioni, per quanto concerne il consumo del suolo, ed è sotto gli occhi di tutti il surplus di edificato e le migliaia di case, uffici e negozi vuoti. Non c’è alcun bisogno di costruire ancora, come non c’era alcun bisogno di costruire “i mostri” della piazza coperta e della galleria coperta. Al contrario, in un quartiere intensamente edificato, congestionato ed inquinato dal traffico di attraversamento e dell’autostrada come San Concordio, c’è assoluto bisogno di mantenere le aree verdi per purificare l’aria e contrastare l’isola di calore”.