Lucca 2022, sinistra ed ecologisti lanciano il percorso partecipato per il polo ‘rossoverde’
Venerdì 19 novembre la prima assemblea pubblica
Un terzo polo a sinistra del Partito democratico. È questa la prima certezza ‘rossoverde’ in vista delle elezioni amministrative del 2022. Si è presentato questa mattina (12 novembre) alla libreria Baroni di San Frediano e a farne parte – per il momento – sono Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Partito comunista italiano e Lucca per l’ambiente, fuoriuscita dall’attuale maggioranza perché in polemica con le scelte ambientali dell’amministrazione Tambellini.
Un programma in divenire, che vuole essere “costruito dal basso”, a partire dalla prima assemblea pubblica e aperta a tutti i cittadini in programma per venerdì prossimo (19 novembre) alle 21 al Dopolavoro Ferroviario. L’intento della sinistra e degli ecologisti è quello di coinvolgere comitati, associazioni e singoli individui per arrivare a definire, attraverso un percorso partecipato, un programma elettorale che ruoti attorno ad alcuni principi solidi come l’antifascismo, l’ambientalismo, l’uguaglianza sociale ma che sia flessibile nel suo divenire.
“Il nostro programma non sarà calato dall’alto ma scritto dal basso – spiega il neosegretario del circolo di Rifondazione comunista di Lucca Paolo Bertolozzi -. Andremo in giro sul territorio per ascoltare ogni singolo cittadino sulle tematiche che lo toccano più da vicino, cercando di strutturare un percorso più ampio possibile che non sia basato sulle logiche della spartizione dei poteri ma che rifletta i valori dell’uguaglianza, dell’antifascismo, dell’accoglienza e dell’ecologismo. Un terzo polo a sinistra è possibile e non ‘pericoloso’ per una ‘consegna del Comune alla destra’, perché non siamo nelle dinamiche del bipolarismo americano. Vogliamo stare fuori dai giochini politici e dalle logiche del voto utile: porteremo avanti il nostro percorso, sperando sia più condiviso possibile. Se così sarà porteremo avanti le nostre battaglie in consiglio comunale, decidendo volta volta quali scelte sostenere, se ovviamente in linea con il nostro programma. Invitiamo quindi tutte le forze di sinistra a prendere parte al nostro percorso”.
“Non si tratta di un’esperienza nuova, certo, ma di un’esperienza necessaria per una sinistra che deve essere unita contro un Partito democratico e una destra lontani dal cittadino – aggiunge Alberto Mori del Partito Comunista Italiano di Lucca -. Esperienze di questo tipo sono possibili, e la Calabria lo testimonia. Quello che presenteremo non sarà un programma di partito ma il frutto di un percorso partecipato con i cittadini, abbandonati dalla politica di oggi. Per questo siamo contrari alle primarie: il nome del candidato verrà fuori dal confronto con le persone, e non per forza sarà scelto all’interno di uno dei partiti o gruppi consolidati”.
“Vogliamo portare il nostro programma in mezzo alla gente che, sfiduciata, non va più a votare – sottolinea Felipe Hedstorm di Sinistra Italia -. E vogliamo farlo con un linguaggio semplice, chiedere: ‘cosa volete che si faccia?’ e sulla base delle risposte costruire un programma che raccolga le tematiche che stanno a cuore a tutti”.
Se non è la prima volta che, a livello locale, le bandiere rosse si uniscono in un unico polo, a segnare la novità è l’ingresso nella coalizione di Lucca per l’ambiente. “Le scorse elezioni abbiamo appoggiato il Partito democratico, poi abbiamo deciso di staccarci perché non tutto è andato bene – spiega Giada Paolini -. Così abbiamo deciso, come gruppo che si occupa di ambiente e di animali, di aderire a questo progetto fortemente in linea con i nostri valori”.