Centrodestra, dal tavolo di coalizione i nomi dei possibili candidati: quattro fra partiti e movimento convergono su Del Bianco, Leone e Santini

19 novembre 2021 | 21:57
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Centrodestra, dal tavolo di coalizione i nomi dei possibili candidati: quattro fra partiti e movimento convergono su Del Bianco, Leone e Santini

Mario Pardini indicato solo da Lucca 2032, che chiede le primarie. Da Fratelli d’Italia solo indicazioni di bandiera. Lunedì si parla del metodo per la scelta definitiva, con tante incognite

Elezioni 2022, fuori i nomi del centrodestra. La riunione di questa sera (19 novembre), che si è tenuta nella sede di Fratelli d’Italia a Capannori è stata definita da molti “un passo avanti” verso le amministrative del prossimo anno. Ma gli equilibri restano assai precari.

Nella riunione di oggi ogni partito e movimento ha “fatto i nomi” dei possibili candidati per l’appuntamento di primavera 2022. E non sono mancate soprese, soprattutto dalle indicazioni arrivate da Lega e da Forza Italia. La Lega, infatti, oltre al nome di bandiera del consigliere comunale Giovanni Minniti, ha fatto quelli del commercialista Roberto Di Grazia e quelli di Remo Santini, Luca Leone e Ilaria Del Bianco. Questi ultimi tre fanno parte delle indicazioni anche di Forza Italia, anche in questo caso a sorpresa, Difendere Lucca, che ha aggiunto anche il nome del suo leader Fabio Barsanti e di SiAmo Lucca, che ha proposto anche la candidatura di Alessandro Di Vito.

I nomi della presidente dei Lucchesi nel Mondo, del leader di SiAmo Lucca e del capo di gabinetto del Comune di Pisa non appaiono solo nelle indicazioni di Fratelli d’Italia, presente all’appuntamento con l’onorevole Riccardo Zucconi, in rappresentanza del regionale, del segretario provinciale Riccardo Giannoni e del consigliere comunale Marco Martinelli e di Lucca2032.

Fratelli d’Italia ha presentato i soli nomi di bandiera di Marco Martinelli e Moreno Bruni, trovando così la quadra fra le due ‘correnti’ del partito. Lucca2032 punta tutto, invece, suo suo ispiratore, l’ex presidente di Lucca Crea, Mario Pardini.
Certo, Pardini, l’outsider della coalizione di centrodestra, sperava di incassare il gradimento almeno della Lega (che lo ha portato in prima fila in Versiliana il giorno dell’intervento del segretario nazionale) e di Forza Italia (la cui base storica, rappresentata da Roberto Lotti, non sarebbe contraria a una candidatura di Pardini), dopo le rassicurazioni informali arrivate dal segretario Matteo Salvini e dal senatore Massimo Mallegni. Ma così non è stato e molto, in vista dell’appuntamento del prossimo anno, si potrebbe giocare anche sui tavoli regionali e nazionali dei diversi partiti. Tanto che per la prossima settimana sarebbe già fissatao una riunione fra i coordinatori regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in cui si discuterà anche del ‘caso Lucca’.

Per qualcuno, infatti, questa un’altra interpretazione emersa a margine del tavolo della coalizione, quello di stasera sarebbe stato un tentativo da parte di alcuni componenti della coalizione di screditarela candidatura di Mario Pardini per portare avanti quella dell’ex candidato sindaco Remo Santini, utilizzando i nomi di Ilaria Del Bianco e Luca Leone come ‘numero’, per poi confluire sullo stesso Santini.

Lunedì l’appuntamento del tavolo sarà già decisivo. Si terrà nella sede lucchese di Casapound in via Michele Rosi e vi si affronterà il tema del metodo della scelta del candidato sindaco. Conterà il numero di partiti e movimenti che esprimono le candidature o il ‘peso’ dei diversi partiti? Si chiederà l’unanimità o basterà la maggioranza dei componenti della coalizione?

Di certo, è stato ribadito anche stasera, Lucca 2032 chiederà la primarie di coalizione per la scelta del candidato. Le incognite, infatti, riguardano in particolare Fratelli d’Italia, che per ora ha presentato solo candidature di bandiera ma che, in un secondo momento, potrebbe convergere su Mario Pardini, modificando gli equilibri del tavolo. E poi le spinte che arriveranno da Firenze e da Roma, che dovranno comunque, soprattutto nel caso dei partiti, ratificare le scelte fatte a livello locale.

Non è neanche escluso che, qualora non si dovesse trovare una convergenza su un nome, salti anche l’unità della coalizione così come presente al tavolo, con Lucca 2032 che potrebbe guardare con interesse al terzo polo di centro ed altri possibili distinguo di chi non fosse soddisfatto della soluzione individuata.

Schiarite, insomma, e “passi avanti”, che andranno tutti verificati con le prossime mosse di tutti i partecipanti al tavolo. E già lunedì si potranno avere le prime risposte.