Ledo Gori consulente del comune di Viareggio, il disappunto del senatore Ferrara: “Scelta inopportuna”

21 novembre 2021 | 13:49
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Ledo Gori consulente del comune di Viareggio, il disappunto del senatore Ferrara: “Scelta inopportuna”

Il parlamentare pentastellato: ” Perché non attendere la fine dei procedimenti giudiziari?”

“Mi sembra a dir poco inopportuna la scelta fatta dal sindaco di Viareggio di acquisire come consulente Ledo Gori ex capo di Gabinetto della regione toscana, personaggio che è stato rimosso dal presidente Eugenio Giani, per via del suo coinvolgimento nell’inchiesta sui fanghi conciari”.

E’ il disappunto del senatore del Movimento cinque stelle Gianluca Ferrara.

“Il signor Gori – spiega il parlametare pentastellato -,  che mi auguro possa dimostrare la sua estraneità, risulta ancora indagato nell’inchiesta della Dda di Firenze sullo smaltimento illecito dei rifiuti conciari, per corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio.  A differenza di come fu sostenuto dall’ex procuratore Suchan nell’incontro che organizzai a Viareggio con il presidente dell’antimafia Morra e il procuratore Creazzo, l’inchiesta sui fanghi conciari ha fatto emergere l’abnorme gravità su come i nostri territori siano stati inquinati e su come la criminalità organizzata sia operativa in Toscana”.

“Nell’operazione Keu – conlude Ferrara –  è stato smantellato un vero e proprio sistema criminale per la gestione illecita dei rifiuti del comparto conciario, riutilizzati per l’edilizia. Credo che ci siano innumerevoli persone che avrebbero potuto avere qualità e competenza per ricoprire un ruolo così determinante di consulente e rappresentante per il comune di Viareggio. Anche se la magistratura deve fare il suo corso, la politica dovrebbe avere il compito di anticipare le sentenze e garantire ai cittadini massima trasparenza e sicurezza. Perché non attendere la fine dei procedimenti giudiziari per dissipare ogni dubbio su coinvolgimenti che ad oggi appaiono molto gravi? Nella fattispecie, invece, sembra voler dare dei segnali a certi ambienti tutelando di fatto certe figure che come in un gioco di scatole cinesi, riappaiono sempre”