Alpi Apuane, Baronti (Si): “Vengano resi pubblici i documenti del Piano per il parco”

L’esponente di Sinistra Italiana: “È un diritto di ogni cittadino conoscerlo”
“Vengano resi pubblici i documenti del Piano per il parco“. A chiederlo è il responsabile regionale ambiente di Sinistra Italiana Eugenio Baronti.
“La devastazione delle apuane ormai ha raggiunto dimensioni intollerabili, non ci possono essere giustificazioni di sorta per questa irresponsabile e barbara azione devastatrice – spiega Baronti -. Il comitato scientifico dell’ente Parco, si appresta a portare alla discussione del direttivo un documento del Piano per il Parco, che ci dicono preveda importanti e coraggiose iniziative per chiudere siti estrattivi (qualcuno parla addirittura di oltre il 50%). Come Sinistra Italiana chiediamo trasparenza e che venga reso pubblico il documento in discussione perché è un diritto di ogni cittadino conoscerlo direttamente e non per sentito dire”.
“Fra le cave da chiudere, sono comprese cave anche simboliche per chi ha a cuore queste splendide montagne, come la Focolaccia e le cave nel Pizzo d’Uccello. Sicuramente l’iniziativa non sarà indolore, prevediamo che queste proposte di buon senso, scateneranno reazioni forti e tanti saranno i tentativi di bloccare e neutralizzare questo piano da parte di quella solita politica, completamente subalterna agli interessi di pochi – va avanti Baronti -. Non c’è ricatto occupazionale che possa giustificare oltre questo scempio di un bene comune come sono le nostre Alpi Apuane. Noi abbiamo a cuore il futuro e la vita dei lavoratori del comparto cave e ci batteremo e ci adopereremo per non lasciarli soli, per suggerire e proporre progetti di riconversione capace di creare nuovi posti di lavoro nell’ambito della valorizzazione naturalistica e per lo sviluppo di attività compatibili e sostenibili con il Parco”.
“Nessuno può pretendere di perpetrare all’infinito una situazione in cui, il sacrosanto diritto al lavoro viene soddisfatto attraverso attività devastanti che distruggono con mezzi e tecnologie sempre più invasive e potenti, un bene comune di tutti e di cui andiamo orgogliosi per la loro celebrata bellezza – conclude -. Sinistra Italiana Toscana si schiera dalla parte del comitato Salviamo le Apuane e si adopererà per contribuire, insieme a comitati, organizzazioni, associazioni, a fare crescere una grande mobilitazione popolare per vincere questa partita di civiltà a tutela della bellezza della natura”.