Manifattura sud, alienazione “grave errore” per gli ambientalisti

27 novembre 2021 | 19:02
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Manifattura sud, alienazione “grave errore” per gli ambientalisti

Legambiente, Italia Nostra e comitati chiedono che si eserciti la ‘prelazione culturale’ per evitare la cessione

“Un grave errore urbanistico, politico e culturale”. Così definiscono l’alienazione di parte della manifattura sud Legambiente Lucca, Italia Nostra sezione di Lucca e Rete dei Comitati per la difesa del territorio.

“La svendita della ex manifattura – spiegano – ha determinato tre gravi errori dal punto di vista urbanistico, politico e culturale. È un errore urbanistico perché il bene culturale è stato frantumato e non sarà più possibile una gestione che abbia una visione unitaria dello stesso anche in relazione agli altri beni culturali limitrofi (come già indicato in atti dalla Provincia). È un errore politico, perché tradisce la Costituzione in rapporto alla partecipazione dei cittadini nel concorrere alle scelte che li riguardano e che hanno visto concretamente andare in fumo la loro richiesta legittima, avanzata secondo una legge regionale che necessita di essere perfezionata. È un errore culturale, perché chi ha esultato o contribuito ad una svendita priva di concrete prospettive di un bene comunenon è degno di rappresentare la propria comunità”.

“Esiste però un rimedio a questo scempio e si chiama “prelazione culturale”. Invitiamo il ministro, la Regione e gli altri enti pubblici che hanno titolo ad esercitare il diritto sancito dalla legge a esercitare la prelazione di un bene culturale svenduto per un piatto di lenticchie. Auspichiamo l’interessamento dei nostri deputati e senatori affinché si facciano portavoce agli enti competenti di questa richiesta legittima”.