Marchini (Impegno Civico): “Anche sul project per lo stadio i conti non tornano”
L’ex assessore: “Problemi tecnico burocratici su parcheggi e superficie commerciale sono superabili. Cosa impedisce di procedere rapidamente?”
Nuovo stadio Porta Elisa, interviene Impegno Civico dell’ex assessore Celestino Marchini. È proprio lui, gran tifoso rossonero, a commentare il progetto.
“Da cittadino e da tifoso – dice Marchini – spero che il project financing non faccia la fine della ex manifattura. I mesi passano e ora sembra che ci siano tre/quattro problemi tecnico burocratici ignoti. Dopo aver ascoltato l’assessore Ragghianti posso ipotizzare che tre questioni ancora da risolvere siano: l’aspetto amministrativo, la quantità commerciale e i parcheggi. Per la quarta si possono solo fare ipotesi”.
“L’aspetto amministrativo – entra nel dettaglio Marchini – Pare che i i costi siano passati per uno stadio da 12/16mila posti da 52 milioni della prima stesura ai 36 successivi (come mai questa variazione di costi?), poi il medesimo progetto risale a 52 milioni (motivo?). Pensare che per il nuovo stadio di Empoli, simile a quello della Lucchese, ma con 20mila posti è previsto un costo, se non ricordo male di 28 milioni. Cosa dire o di qua o di là, qualcosa non torna. Accidenti ai conti che non mi tornano mai e poi mi costano il posto. Parte commerciale: qui penso che sia più una questione politica più che tecnica in quanto due medie distribuzioni distanziate non creano problemi (c’è una sentenza del Tar della Toscana che in una vicenda simile ha dato torto all’amministrazione comunale), comunque una situazione superabile facilmente”.
“Parcheggi – prosegue Marchini – è evidente che i parcheggi di progetto non bastano e che ne vadano fatti altri, in parte nuovi per rispettare gli standard urbanistici. Dico in parte perché il parcheggio dietro Campo di Marte concorre per forza almeno in parte a coprire gli standard altrimenti la situazione precedente sarebbe irrealistica, dal momento che lo stadio ha l’agibilità pur con un numero minore di spettatori rispetto al nuovo stadio. Quindi vanno coperti gli standard per la differenza di nuovi spettatori. Allo scopo nel nuovo piano pperativo ci sono due possibili parcheggi ipotizzbili. Quindi penso che il problema parcheggi sia superabilissimo”.
“La quarta questione quale può essere? – conclude Marchini – Una potrebbe essere che nella convenzione o in qualche atto al progetto di finanza ci sia un qualcosa che danneggi la Lucchese, società calcistica, o il Comune a vantaggio del promotore. Un’altra, eventuali vincoli sulla porzione est del Porta Elisa, un’altra ancora, i vincoli di un’antenna di telefonia mobile, infine l’ultima che mi viene in mente la viabilità intorno allo stadio, ma presumo che nel progetto del nuovo stadio ci sia già uno studio di fattibilità, altrimenti si è perso non poco tempo a chiedere tale valutazione determinante per l’incremento commerciale/sportivo (viene chiesto per situazioni molto più irrisorie in confronto a questa importante opera). Noi pensiamo che un’opera di tale portata per la città debba essere portata avanti in tempi rapidi per dare una mano allo sport e alla squadra col maggior numero di tifosi che rappresenta dal 1905 la nostra città nel panorama calcistico nazionale”.