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Palp Lucca in piazza a Firenze per il “No Draghi day”

4 dicembre 2021 | 09:24
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Palp Lucca in piazza a Firenze per il “No Draghi day”

Il movimento propone il salario minimo contro la povertà

Potere al Popolo di Lucca in piazza per il No Draghi day.

“Oggi – si legge in una nota – dopo aver sostenuto le numerose mobilitazioni e gli scioperi di questo autunno caldo, Potere al Popolo!scende di nuovo in piazza in tutta Italia al fianco del sindacalismo di base e conflittuale per dire basta ai salari da fame e al carovita. A Firenze l’appuntamento è in piazza della Stazione alle 15“.

“E’ infatti – prosegue la nota – un autunno amaro quello che stanno vivendo i settori popolari del Paese. A fronte di una pandemia la cui gestione è completamente sfuggita di mano e dopo lo sblocco dei licenziamenti che sta colpendo migliaia di lavoratori con la chiusura e la delocalizzazione di decine di stabilimenti, ora, nel giro di poche settimane, si sta avvertendo un aumento generale considerevole dei prezzi e delle tariffe. Come se non bastasse, ciò che resta dei servizi pubblici è accessibile a un prezzo in costante rialzo e la legge di bilancio ha ristretto l’accesso al reddito di cittadinanza. Di fatto si sta concretizzando la cancellazione di tutte quelle misure di stato sociale che, sia nazionalmente che territorialmente, costituivano una sorta di aiuto e di facilitazione economica per le famiglie e i ceti popolari”.

“Del resto le stesse statistiche ufficiali certificano che – spiegano – almeno dall’esplodere della crisi pandemica ad oggi è aumentato considerevolmente il numero dei nuovi poveri e da Milano a Palermo si allungano le file davanti alle mense per un pasto caldo, così come agli sportelli sociali e nelle case del popolo che Potere al Popolo ha attivato in molte città. L’aumento dell’inflazione, i licenziamenti, il diffondersi della precarietà del lavoro, il nuovo attacco al sistema pensionistico e la vergognosa campagna razzista e classista contro i percettori del reddito di cittadinanza, stanno configurando una gigantesca offensiva contro le condizioni di vita e di lavoro dei meno abbienti. Occorrono interventi risolutori contro la spirale antipopolare dell’aumento dei prezzi e delle tariffe. Occorre lottare perché la nostra legislazione intervenga sulla questione salariale e sul contrasto al carovita.  Alcune proposte semplici: il salario minimo di 10 euro netti orari; la garanzia di un Reddito Minimo Mensile e l’estensione del reddito di cittadinanza per le famiglie a rischio povertà; il blocco dei prezzi all’ingrosso; la calmierazione dei prezzi dei prodotti di prima necessità; l’estensione dei bonus sociali per le utenze domestiche e per i trasporti pubblici; la cancellazione del ticket sanitario; la reintroduzione dell’equo canone per le locazioni; la sospensione dei profitti per gli azionisti delle ex municipalizzate; investimenti nel welfare. Ecco perché Potere al Popolo! oggi partecipa alle manifestazioni del No Draghi Day nei principali capoluoghi di regione italiani. Una giornata a cui è stato affiancato i giorni scorsi un appello per dire no a Draghi Presidente della Repubblica e alla deriva autoritaria del Paese. Appello che è possibile sottoscrivere mandando una mail a no.draghi.presidente@gmail.com. Ma accanto alla denuncia e alla protesta è doveroso annunciare l’importante notizia della pubblicazione sul sito del Senato del Ddl anti-delocalizzazioni. Un disegno di legge scritto dai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio con l’ausilio di un gruppo di giuslavoristi (tra i quali quattro attiviste del Telefono Rosso di Potere al Popolo!) e presentato pochi giorni fa dal rappresentante di Potere al Popolo! in Senato Matteo Mantero, primo firmatario della proposta di legge al Senato. Un enorme traguardo per un lavoro collettivo utile e necessario per tutto il Paese. Il DDL, infatti, prevede un sistema di contrasto alle delocalizzazioni finalizzato al mantenimento della produzione e della occupazione su tutto il territorio”.