Lucca 2032 con Pardini: “Il centrodestra ha tradito le promesse”

24 dicembre 2021 | 16:16
Share0
Lucca 2032 con Pardini: “Il centrodestra ha tradito le promesse”

Il movimento civico: “Adesso possiamo riprendere il nostro percorso senza ulteriori rallentamenti”

“Siamo usciti dal tavolo del centrodestra perché ha disatteso tutte le premesse che ci avevano spinto a prenderne parte”. Dopo le parole del proprio leader Mario Pardini, adesso sono i componenti di Lucca 2032 a prendere la parola, chiarendo la decisione di lasciare il percorso del centrodestra per la scelta di un programma e del candidato sindaco per le amministrative di primavera.

Lucca 2032 sostiene la scelta di Mario Pardini e racconta nel dettaglio le ragioni che hanno portato alla decisione. “Siamo nati per pensare e costruire un futuro migliore per la nostra città – scrivono i rappresentanti del movimento civico – e abbiamo preso parte al tavolo politico proprio perché esso era nato ‘per discutere prima dei programmi e poi dei nomi’. A questo scopo avevamo già intrapreso un’ampia campagna di ascolto dei cittadini sul territorio durata mesi, che aveva prodotto dei chiari punti programmatici, che però nessuno ci ha mai chiesto di esporre. La discussione, al contrario delle premesse, si è invece subito incartata su chi dovesse essere il candidato della coalizione, dando il via alle solite faide interne, a giochi di potere dettati da personalismi tipici di una vecchia concezione di politica da cui non ci sentiamo rappresentati e che anzi siamo nati per contrastare”.

Secondo Lucca 2032 “Si doveva prima di tutto cercare di ristabilire un contatto con l’elettorato, coinvolgendo i cittadini lucchesi nelle scelte, mentre invece si è assistito a una serie di incontri autoreferenziali fra pochi che hanno prodotto uno stallo, vanificando ogni sforzo propositivo verso concretezza e partecipazione”.

“Il rifiuto velato di accettare le nostre proposte – continua il comunicato -, ossia ricorrere alle primarie o in alternativa il metodo proposto da Enrico Torrini, ovvero far decidere il nome del candidato dai consiglieri comunali del centrodestra eletti dai cittadini, è stato la conferma del fatto che mentre si parlava di democrazia si andava nella direzione opposta, a costo di prendere la via della sconfitta elettorale ripercorrendo, nelle dinamiche, tutti i soliti errori del passato senza mettere in conto che anche i risultati finali sarebbero stati gli stessi”.

Per Lucca 2032 “lasciare il tavolo del centrodestra non è un gesto di rottura, ma un atto di coerenza che ci permette adesso di riprendere il nostro progetto iniziale senza ulteriori rallentamenti e proporre un programma per la città che vogliamo, frutto dell’ascolto delle tante anime del territorio che per noi è sempre stato la priorità assoluta, non solo nelle parole ma soprattutto nei fatti, come possono testimoniare i tanti cittadini con cui ci siamo confrontati in questi mesi. Perché è a loro – e solo a loro – che ci riteniamo in dovere di rendere conto delle nostre azioni. Questo, per noi, è fare politica”.