Centrodestra, Barsanti dopo lo strappo di Pardini: “O è lui il candidato o se ne va”

Il leader di Difendere Lucca: “L’obiettivo era quello di imporre l’autocandidatura di chi non ha mai fatto politica sul territorio”
Non mancano le polemiche dopo la decisione di Mario Pardini di abbandonare il tavolo del centrodestra. .
A rispondere alle esternazioni di Pardini in maniera velata, ma senza mai citarlo direttamente anche se il riferimento al leader di Lucca 2032 è inequivocabile è il consigliere di Difendere Lucca, Fabio Barsanti, che in un post nella propria pagina Facebook scrive: “‘O è lui il candidato sindaco oppure ce ne andiamo‘: è questa la sintesi dell’ultimo tavolo del centrodestra; è questa la posizione di chi ha lasciato il tavolo nascondendosi dietro a mille scuse fatte uscire in questi giorni sulla stampa, nei confronti delle quali non posso rimanere indifferente – scrive il Consigliere -. Da un lato quindi c’è chi ha lavorato e lavora con pazienza per creare un’alternativa credibile al Pd; dall’altra c’è invece chi ha fatto perdere tempo volontariamente, millantando di essere ‘a servizio della coalizione’, mentre in realtà cercava solo la propria candidatura, a costo di flirtare apertamente con il centrosinistra del ‘terzo polo’ – prosegue Fabio Barsanti nel suo post di Facebook -. Avremo modo di dire alla città come sono andate le cose, perché un conto è prendere in giro per mesi il centrodestra, altro conto è ingannare la città e, soprattutto, chi crede in un progetto veramente alternativo al Pd e a Raspini”.
“Una cosa è certa – prosegue Barsanti – : adesso l’unità del centrodestra è a un soffio, poiché si è posto fine ad un equivoco che andava avanti da troppo tempo e che aveva un unico scopo: imporre l’autocandidatura di chi non ha mai fatto un giorno di politica sul territorio, ma è andato a pietire l’appoggio delle segreterie nazionali dei partiti a colpi di foto e visite guidate, cercando, loro sì, giochetti e ‘consorterie’ – conclude -. Ora è il momento di lavorare per scegliere finalmente il candidato che non sia espressione o imposizione di una minoranza, e attrezzare la miglior squadra per questa città, capace di sconfiggere la sinistra e, soprattutto, di dare una visione realmente alternativa al Pd. Ma senza perdere tempo e, anzi, dimostrando che non abbiamo intenzione di aspettare ancora molto”.