Manifattura, SìAmo Lucca: “Valuteremo un esposto alla corte dei conti”

Santini e Di Vito dopo la vendita di una parte dell’immobile all’asta: “Crediamo possano esserci i presupposti per un possibile danno erariale”
“Stiamo valutando di presentare un esposto alla corte dei conti: crediamo possano esserci i presupposti in merito a un possibile danno erariale”. Ad annunciarlo sono Remo Santini e Alessandro Di Vito, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale della lista civica SìAmoLucca che intervengono in merito alla vendita all’asta di una porzione della Manifattura.
“La gestione della vicenda è una delle pagine più vergognose scritte dall’amministrazione di centrosinistra: basti pensare che a oltre un mese dalla cessione di una parte dell’immobile, ancora non si conosce l’acquirente – spiegano Santini e Di Vito -. Ma c’è di più. A inizi dicembre abbiamo inviato una diffida al Comune a non perfezionare il trasferimento dell’edificio al nuovo e a oggi sconosciuto proprietario, perché non ci sono i requisiti necessari richiesti dalle norme e dai regolamenti. In questi giorni ci è arrivato un presunto chiarimento dal sindaco, che ovviamente gira intorno alle domande che abbiamo posto all’ente pubblico, senza rispondere come è nel suo stile, minacciando denunce”.
“Noi restiamo della stessa opinione, anche sulla base di un ulteriore approfondimento delle carte, e cioè che quell’asta sia tentata una maldestra operazione immobiliare con cui si distrugge un bene cittadino, cedendone la parte più pregiata ad una società prestanome, che potrà farci o non farci ciò che vorrà. Riteniamo sia un dovere morale per chi è all’opposizione di questa giunta – concludono Di Vito e Santini – ricorrere in tutte le sedi utili ad accertare le violazioni di legge e i danni patrimoniali che saranno causati nel caso che la vendita sia completata. Ampi settori della città la pensano nello stesso modo, e stanno lavorando con noi per evitare uno scempio”.