Zucconi (Fdi), ordine del giorno in parlamento per sostenere le attività turistico-ricettive

29 dicembre 2021 | 15:17
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Zucconi (Fdi), ordine del giorno in parlamento per sostenere le attività turistico-ricettive

Chiesti la proroga della cassa integrazione fino al 31 marzo e le necessarie garanzie ed iniziative per agevolare l’accesso al credito

Bell’ambito della legge di bilancio per l’anno finanziario 2022 e del bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024, il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi ha presentato un ordine del giorno volto a sostenere e agevolare quanto più possibile le imprese turistico-ricettive, fra le più colpite dalla crisi economico-sanitaria degli ultimi due anni.

“Nonostante sia uno dei settori che maggiormente contribuisce al Pil nazionale (almeno nel periodo pre-Covid) rappresentando oltre il 13%, l’attuale governo sembra essersi dimenticato del turismo, un comparto tra i più colpiti dalla pandemia – afferma Zucconi – Ricordo che il 2021 è stato un anno drammatico per l’industria turistica italiana dove, rispetto al 2019, il comparto alberghiero chiuderà con un tasso di occupazione camere che fa registrare il -48,6% , mentre sul fronte dei ricavi si registra una perdita media del -55%“.

“In questa drammatica conta – prosegue – pesa sicuramente l’assenza del turismo internazionale: quest’anno gli arrivi – in massima parte europei – si fermeranno a 36 milioni, con oltre 60 milioni di viaggiatori stranieri in meno rispetto a due anni fa, provocando una perdita di circa 25 miliardi di euro”.

“In assenza di lavoro, la chiusura definitiva o la sopravvivenza nei prossimi mesi di migliaia di aziende legate al turismo, ed in particolare al settore turistico – ricettivo, dipenderà dagli aiuti che arriveranno dalle istituzioni – prosegue il deputato – ecco perché con questo Odg voglio che il governo si impegni: a prorogare almeno fino al 31 marzo sia la cassa integrazione (cosiddetta Cassa Covid) per le imprese turistiche, compresi i pubblici esercizi e le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere; a prorogare il credito d’imposta per i canoni di locazione per le strutture turistico – ricettive; a fornire le necessarie garanzie ed iniziative per agevolare l’accesso al credito nei confronti delle attività turistico-ricettive, nonché di lavoratori autonomi, al fine di coprire i costi sopravvenuti derivanti dalle minori entrate causate dal propagarsi dell’emergenza pandemica e dalla sostanziale permanenza dei costi fissi dovuti da utenze energetiche e da forniture di prodotti essenziali per la prestazione lavorativa medesima”.