Centrodestra, rinviata per un tragico lutto la riunione decisiva della Lega: il ballottaggio è fra Leone e Santini

Il partito di Salvini orientato verso il capo di gabinetto del sindaco di Pisa, ma il leader di SiAmo Lucca rimane in corsa. Cordoglio per la morte del padre dell’onorevole Mario Lolini: la notizia lo ha raggiunto a Lucca
Doveva e poteva essere oggi (4 gennaio) una giornata di svolta per il centrodestra in vista delle elezioni amministrative. Era infatti il giorno della Lega, il partito cui, per geopolitica regionale (Forza Italia esprime il sindaco per Carrara, Fratelli d’Italia quello per Pistoia), spetta alla fine l’ultima parola per il candidato sindaco di Lucca.
Purtroppo, però, un lutto ha funestato la giornata. È scomparso, infatti, il padre dell’onorevole Mario Lolini, Lio. La notizia è arrivata proprio quando il parlamentare era a Lucca per incontrare i vertici del partito locale. All’ordine del giorno le strategie per la scelta del nome del candidato, una scelta ormai ridotta ai nomi di Remo Santini e Luca Leone dopo l’addio al tavolo unitario del centrodestra di Lucca 2032 e di Mario Pardini, che ora ‘guarda’ al centro.
Proprio vista la giornata cruciale in giornata si sono susseguite le voci più disparate, nessuna delle quali inevitabilmente confermata a causa del tragico imprevisto. Si è parlato di un definitivo placet alla figura di Luca Leone, capo di gabinetto dell’amministrazione Conti, il sindaco leghista di Pisa. Si è parlato addirittura di un imminente passaggio fra le fila della Lega anche del consigliere comunale di Difendere Lucca, Fabio Barsanti, a rendere ancora più ‘pesante’ al tavolo unitario del centrodestra il nome emerso dal partito di Salvini.
Fatto sta che, a questa sera, non c’è ancora nulla né di certo né di stabilito. Se il nome di Luca Leone appare ancora leggermene in pole position non si può certo dire che Remo Santini, leader di SiAmo Lucca, abbia abbandonato le mire di un tentativo-bis per conquistare il Comune di Lucca. Cosa che si potrebbe verificare, oltre che per scelta delle forze al tavolo (oltre alla Lega ci sono ancora Difendere Lucca, Forza Italia, Fratelli d’Italia e SiAmo Lucca) anche per il passo indietro di un Leone non abbastanza convinto dell’unità della coalizione intorno al suo nome. Leone, peraltro, oltre ad essere stato assessore e vicesindaco delle giunte Fazzi e Favilla, ha già tentato la corsa alla carica di sindaco in solitario, risultamdo eletto come consigliere comunale di opposizione nella prima esperienza di Tambellini come sindaco.
In tutto questo Fratelli d’Italia, ‘persi’ i candidati di bandiera, attende le mosse delle altre componenti della coalizione: ma già l’ok al comunicato congiunto inviato dalla segreteria del senatore Massimo Mallegni, che sottolineava l’unità di intenti nel percorso verso la scelta della candidatura, fa pensare che sia tramontata la possibilità dell’appoggio a un candidato come l’ex presidente di Lucca Crea, Mario Pardini.
Difficile, invece, ricucire lo strappo con la neonata lista civica Lucca 2032, che conta come consiglieri comunali i nomi di Enrico Torrini e Cristina Consani. Per la lista l’ipotesi è quella di correre comune a sostegno di Mario Pardini, per poi misurarsi a un eventuale ballottaggio con gli ex alleati, oppure attendere le decisione di quel grande centro che potrebbe essere formato da Italia Viva, Azione e dai simpatizzanti del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.
Intanto il tempo scorre e l’unico candidato ufficiale è ancora Francesco Raspini, scelto dalla coalizione di centrosinistra con le primarie del 19 dicembre. Dopo due settimane è lui l’unico che può far partire la sua campagna elettorale. Per gli altri, forse, c’è la speranza di avere un tempo supplementare a causa dell’incrudelirsi della pandemia: e avere ancora un po’ di tempo per scegliere il nome adeguato alla corsa.