Giannoni (Fdi): “Il nome del candidato del centrodestra prima del nuovo presidente della Repubblica”

5 gennaio 2022 | 18:42
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Giannoni (Fdi): “Il nome del candidato del centrodestra prima del nuovo presidente della Repubblica”

Il coordinatore provinciale del partito non si sbilancia sui nomi: “Ma se non troviamo un candidato che unisce siamo destinati a perdere”

Lucca si avvicina alle prossime elezioni amministrative. Se nella coalizione di centrosinistra c’è stata convergenza sul nome da presentare come candidato sindaco, grazie alle primarie che hanno visto vincere Francesco Raspini su Ilaria Vietina stessa cosa non si può dire sul tavolo di centrodestra che ancora non ha trovato un candidato che potesse soddisfare tutta l’area politica.

I nomi in ballo sono due, Remo Santini e Luca Leone, ora che Mario Pardini e Lucca 2032 hanno abbandonato il tavolo, ma dai partiti che si siedono al tavolo, ancora c’è ancora molta incertezza.

“È un momento delicato – dice il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Riccardo Giannoni -, proprio per questo, preferisco non rilasciare dichiarazioni sui nomi dei candidati per le elezioni del sindaco di Lucca. Tuttavia, posso dire, come coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che faremo di tutto per trovare un nome su cui tutto il centrodestra può puntare. Un nome che sappia riportare la città a livelli migliori di quelli attuali”.

“Il partito è in crescita – prosegue -, come ogni partito che sta attraversando questa fase, al suo interno si trovano molti iscritti con idee varie, ed è proprio per questo che è necessario trovare un candidato unitario per tutto il centrodestra. Anche per esperienza, le altre elezioni affrontate ci hanno dimostrato che il nostro elettorato non capisce le divisioni che esistono nella nostra area politica. Dove il centrodestra non si è presentato unito, ha perso, ma non solo, è stata notata una bassa affluenza alle urne, sintomo che se i nostri elettori notano divisioni preferiscono non presentarsi al voto”.

Uno dei nomi che erano venuti fuori tra i papabili candidati, era quello dell’ex presidente di Lucca Crea, Mario Pardini. Nelle ultime settimane però ha deciso di abbandonare la trattativa e di ritirarsi, chiedendo a più riprese il confronto con le primarie, modalità scelta anche dal centrosinistra.

“La questione sulle primarie è semplice – dichiara Riccardo Giannoni – Fratelli d’Italia nasce dalle primarie mancate del Popolo delle libertà. Al tempo, per trovare un nuovo leader di centrodestra, che avrebbe sostituito Berlusconi, erano state proposte le primarie e la nostra leader aveva acconsentito alle consultazioni. Purtroppo alla fine i vertici pensarono di stabilire in maniera forzata il nome del successore e a quel punto le primarie sono saltate ed è nato Fratelli d’Italia. Noi quindi non siamo contrari alle primarie, anzi la consideriamo una soluzione praticabile. Purtroppo però – aggiugne Giannoni -, in questo caso i tempi sono troppo stretti, se si voleva puntare sulle primarie bisognava intraprendere questa strada a luglio o ad agosto, adesso è impossibile. LA situazione oltretutto non è delle migliori, i contagi stanno salendo e anche questo è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione. Quante persone sarebbero disposte ad andare a votare in una situazione del genere?”.

Si fa un gran parlare di nomi al tavolo del centrodestra e poco di programmi, sul programma da portare alle prossime elezioni amministrative, il centrodestra è unito? “Ad onor del vero, noi di Fratelli d’Italia appena ci siamo seduti al tavolo del centrodestra abbiamo immediatamente puntato sulla questione programmatica, chiedendo di redigere un manifesto con i contenuti e la nostra visione della città di Lucca – spiega Giannoni -. Questo ancor prima che venissero presentati i nomi dei candidati. Le dinamiche poi sono cambiate e la questione dei nomi ha assorbito le altre ed è diventata di interesse centrale, anche perché sul programma, intravedo condivisione di vedute. Tutti siamo d’accordo nel puntare sulle nostre imprese, tutti conoscono la valenza del settore industriale lucchese, occorre riportare a casa le grandi opere e le infrastrutture per poterle valorizzare. Altro argomento condiviso è l’intercettazione e l’investimento dei fondi per il Pnrr, che già stanno confluendo nelle casse dell’amministrazione e Lucca grazie a ciò deve diventare il traino della provincia”.

Quindi i programmi sono condivisi, quello che non è condiviso è il nome della persona che dovrebbe presentare questo programma alle elezioni amministrative.

Non posso fare dei nomi per adesso – conclude Giannoni -, ma posso dire che già a metà gennaio, prima delle elezioni del Presidente della Repubblica, anche il centrodestra avrà il nome del suo candidato sindaco”.