Del Ghingaro: “Sul Covid basta mediazioni al ribasso inefficaci per la prevenzione”

7 gennaio 2022 | 13:13
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Del Ghingaro: “Sul Covid basta mediazioni al ribasso inefficaci per la prevenzione”

Per il sindaco di Viareggio per affrontare la pandemia servono “decisioni, fermezza e visione di futuro”

Covid, basta mediazioni al ribasso. A chiedere pugno duro contro chi non ai vaccina è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.

“L’ondata Omicron – dice – sta travolgendo tutto e tutti: centinaia di migliaia di casi riscontrati ogni giorno, tamponi antigenici che non rilevano adeguatamente, tamponi molecolari certi nei risultati ma difficili da prenotare a causa dell’enorme richiesta. Tracciamenti saltati da tempo, vista la mole numerosissima dei contatti. Gli ospedali non sono fortunatamente al collasso, ma in grande tensione, soprattutto se si avvereranno le previsioni che vedono arrivare il picco dei contagi a fine gennaio. Ad oggi siamo ad un terzo di occupazione delle terapie intensive rispetto allo scorso anno e al cinquanta per cento di occupazione dei letti covid, sempre rapportati allo stesso periodo del 2021. I posti nelle terapie intensive sono occupati per 80-90 per cento da persone non vaccinate e il 30-40 per cento per cento dei posti-letto covid sono riempiti da persone con altre patologie risultate positive durante il ricovero”.

“Insomma è evidente quanto sia importante vaccinarsi – prosegue il sindaco – e quanto sia utile rispettare le prescrizioni più e più volte indicate dalle autorità sanitarie competenti. Un quadro delicatissimo e preoccupante: è chiaro che le fasce più deboli della popolazione soffrono ancora di più ed è altrettanto lampante quanto abbiano bisogno di certezze, rassicurazioni e sostegni dopo due anni davvero pesanti. Lo stesso vale per il mondo delle imprese. Di fronte a questo scenario le forze politiche si scontrano sul da farsi e se ne escono con mediazioni al ribasso che appaiono modeste, rispetto alle effettive pressanti necessità di contrasto al Covid da una parte e al rilancio del paese dall’altra. Nel frattempo le scuole sono aperte da oggi, con molti insegnanti ed alunni o positivi o in quarantena, con gli addetti ai trasporti decimati nelle presenze al lavoro, col governo sordo alle richieste dei prèsidi che avrebbero preferito almeno due settimane in dad”.

L’elemento prevenzione non sembra assolutamente colto e nemmeno perseguito – dice ancora Del Ghingaro – tanto meno il fattore coercitivo pare davvero centrato, considerate l’esiguità delle sanzioni a carico degli inadempienti. L’obbligo vaccinale parziale agli ultra cinquantenni è solo un pezzo di tutto il puzzle delicato e complicato del contrasto alla pandemia. Pandemia che galoppa, in varie forme ed in diversi contenuti: sanitari, economici e sociali. Lo ammetto, avrei preferito più fermezza e decisione da parte di chi ha l’autorità e la responsabilità di farlo: la sensazione che ho è quella che si stia rincorrendo sempre qualcosa e che si fatichi a governare un periodo della vita del paese certamente complesso, ma che necessita prima di tutto di trasparenza, poi di visione propositiva del futuro e non di beghette fra fazioni in cerca da una parte di visibilità e dall’altra di consenso comunque e dovunque“.

“Le scelte vanno fatte e subito, altrimenti continueremo a torturarci per mesi nel caos di una guerra fratricida mentre il virus imperversa in ogni dove. Un’ultima nota, questa volta di merito, va a tutti coloro che si sono prodigati e si prodigano per l’individuazione di vaccini, medicine per le cure, ai professionisti degli ospedali e dei territori, a chi mette a disposizione se sesso per gli altri. Questo mondo va protetto, supportato, sostenuto, al pari di quello della scienza e della ricerca, che al solito dimostra ogni santo giorno quanto sia fondamentale per la nostra esistenza”.