‘Ai no vax Zyklon B’, Fornaciari: “Lasciamo gli orrori della storia al loro posto”

Il sindaco di Porcari: “Condanno il messaggio così come il paragone della gestione della pandemia con lo sterminio del popolo ebraico”
Ai no vax Zyklon B, il sindaco di Porcari non ci sta. Il primo cittadino Leonardo Fornaciari è indignato per i cartelli che sono stati affissi in alcune vie di Lucca sabato scorso.
“Mi pare che non ci siano dubbi su come io personalmente la pensi: sono favorevole alla scienza – dice – Ci credo. Sono favorevole alla ricerca. Sono favorevole ai vaccini, sono vaccinato e ricordo, numeri alla mano che ci stanno portando fuori dai problemi ingestibili e ci stanno salvando. Detto questo sono assolutamente contrario alla caccia alle streghe o addirittura augurare la morte tramite gas a una persona cosiddetta NoVax. Non gli auguro proprio nessuna morte. Anzi sono convinto che sia suo diritto che sia curata perfettamente con ogni farmaco e terapia disponibile nell’ospedale pubblico perché io credo che la sanità debba essere per tutti. La cura è un diritto di tutti”.
“Detto questo chi ha evocato lo Zyklon B per una categoria di persone evidentemente o voleva provocare o non conosce la storia – prosegue Fornaciari – Come allo stesso modo non conosce lasStoria chi, dei no vax, ha paragonato il periodo che viviamo a una dittatura sanitaria , chi evoca il tribunale di Norimberga o chi sfila per le strade con le divise a righe dei campi di concentramento. Ecco bisogna fare un po’ di riflessione. Tutti. Solidarietà totale a coloro che si sono sentiti bersaglio e obiettivo del volantino inneggiante allo Zyklon B. Io condanno questo gesto e questo messaggio senza se e senza ma. Lo respingo. Allo stesso modo nessuno, e dico nessuno, e in nome di nessun principio, è autorizzato a paragonare il tentativo nazista di sterminio del popolo ebraico con la gestione nuova e difficile di una pandemia mondiale”.
“Lasciamo gli orrori della storia al loro posto – conclude – e cerchiamo di non dividerci. Da questa situazione ne dobbiamo e ne possiamo uscire tutti”.