Centrodestra, l’unità è da ritrovare. SiAmo Lucca suona la sveglia alla coalizione e chiede decisioni rapide

11 gennaio 2022 | 19:42
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Centrodestra, l’unità è da ritrovare. SiAmo Lucca suona la sveglia alla coalizione e chiede decisioni rapide

Presto una riunione della lista civica che potrebbe decidere anche di correre da sola. Il senatore Mallegni in tv evoca il terzo polo: “Si decida o finisce come a Seravezza”

Centrodestra, l’unità è da ricomporre. Dopo l’uscita dal tavolo di Lucca 2032, infatti, ancora non si è tornato a riunire l’organismo, del tutto informale, che dovrà decidere candidature e programmi. E fra fughe in avanti e richieste di attenzione (e di cariche) c’è chi suona la sveglia alla coalizione.

È SiAmo Lucca, la lista civica guidata da Remo Santini, preoccupata del momento di stallo in vista del voto di primavera 2022.

In queste ore nel gruppo dirigente sarebbe in atto, questo è ciò che trapela, un serrato confronto per capire a questo punto quale sia la migliore strada da intraprendere, senza escluderne alcuna, compresa la possibilità di correre da soli come lista o liste civiche.

Nella convinzione che il tempo trascorre inesorabilmente e il progetto politico a cui tanto si è creduto, giorno dopo giorno, sta perdendo di credibilità SiAmoLucca aveva già dato una scadenza in passato, quella del 30 novembre scorso, entro la quale il centrodestra avrebbe dovuto prendere una decisione: e nonostante l’inspiegabile e continuo slittamento di quel termine già cosi lontano, dicono fonti vicine al gruppi, sarebbe rimasta comunque finora al tavolo per senso di responsabilità.

Ma il tempo, secondo la lista, sta per scadere. Rischiando inesorabilmente di far perdere in modo definitivo quella competitività che l’alleanza tra liste civiche e partiti sulla carta avrebbe per poter cambiare la guida della città dopo 10 anni che sono da loro ritenuti di malgoverno da parte della giunta di centrosinistra.

SiAmoLucca, quindi, questo l’esito del confronto, si riunirà a breve per fare una scelta, ritenendo che gli interessi e i bisogni della città non possono aspettare i tempi definiti da molti “biblici” della politica.  

E nello stesso giorno, in una intervista su Noi Tv, suona la sveglia anche il senatore Massimo Mallegni, che chiama a una scelta rapida del candidato per dare il via alla campagna elettorale. Altrimenti, ha detto ai microfoni dell’emittente televisiva, “finisce come a Seravezza” dove Forza Italia ha appoggiato un terzo polo trasversale e ha vinto le elezioni. Andrà a finire così? In quel caso il candidato più accreditato potrebbe di nuovo essere l’attuale sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. O potrebbe anche ricomparire la figura di Mario Pardini appoggiato, a questo punto, da una coalizione di centro. Fantapolitica? Le prossime ore, in questo senso, rischiano di essere davvero decisive.