Condotto pubblico, approvata all’unanimità la relazione della commissione speciale
Dopo l’approvazione in Commissione si procederà con la presentazione in Consiglio Comunale
Novità importanti sul condotto pubblico. Proprio mentreriprendono gli interventi di manutenzione programmati dal consorzio di bonifica, annunciati oggi, si concludono i lavori della commissione speciale, nata per volere dell’amministrazione, dopo alcuni crolli avvenuti lungo il percorso.
Nell’ultima seduta della commissione, avvenuta in remoto, i commissari si sono concentrati sulla relazione da portare in consiglio comunale, in cui sono contenuti tutti i dati raccolti e analizzati durante i lavori. Da quello che è emerso alcune responsabilità dei problemi lungo il tracciato del condotto pubblico sarebbero legati alla insufficiente manutenzione e pulizia lungo il percorso sia dell’alveo sia di grate e zanelle.
“La seduta di oggi – dichiara la presidente Alessia Angelini -, è volta principalmente alla votazione della relazione, che la commissione ha avuto a disposizione dal 16 di novembre ed è stata letta, illustrata a video e ampiamente discussa in altre precedenti sedute”.
Il consigliere Francesco Lucarini (Sinistra con Tambellini), nonostante la scadenza dei termini, presenta un’integrazione: “Pur sapendo di essere in ritardo per le integrazioni, ne vorrei presentare una piccola se è possibile. Riguarda il punto 6, sulla portata dell’acqua. La mia integrazione vuole soltanto evidenziare come un dato oggettivo sia che le problematiche sono emerse successivamente all’installazione delle centraline. Pertanto – conclude Lucarini -, è opportuno sottolineare che si ritiene utile proporre un’eventuale verifica della correttezza e della congruità della portata stabilita nel contratto, parallelamente, attivarsi per risolvere le altre criticità rilevate”
L’integrazione richiesta da Lucarini non trova però un grande sostegno degli altri commissari, la presidente ricorda che alcune problematiche sono insorte prima dell’installazione delle centraline e che comunque per poterlo inserire, preferirebbe avere una documentazione. Solo il consigliere Alessandro Di Vito (Siamo Lucca) sembra essere d’accordo: “L’aggiunta mi trova favorevole perché le problematiche sono iniziate dopo l’installazione delle centraline e non occorre sostenerla con documentazione perché è vox populi, riferito direttamente dai cittadini. È vero che era stata richiesta una portata di 5 metri cubi per secondo e che gli è stata concessa di 3 metri cubi per secondo, però bisognerà vedere se è una portata che è possibile poter tenere. I problemi sono legati alla portata e al livello e andar a rivedere questo meccanismo è condivisibile”.
Anche i consiglieri Massimiliano Bindocci (M5S) e Fabio Barsanti (Difendere Lucca) non sono d’accordo con la modifica presentata da Lucarini e il consigliere di Sinistra con Tambellini, preferisce ritirarla senza andare a votazione.
L’intera relazione viene messa a votazione dalla commissione e viene ratificata all’unanimità dei presenti. Ora se ne discuterà in consiglio comunale.