“Sondaggio via mail col logo del Comune”, SìAmo Lucca chiede chiarezza

13 gennaio 2022 | 18:18
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“Sondaggio via mail col logo del Comune”, SìAmo Lucca chiede chiarezza

Il capogruppo Remo Santini: “Se così fosse si tratterebbe di un fatto gravissimo”

“Decine di lucchesi raggiunte via email da un sondaggio Demòpolis. Gravissimo se fosse commissionato dall’amministrazione”. È quanto sostiene la lista civica SìAmo Lucca secondo la quale, nelle ultime ore, nelle caselle di posta di diversi residenti sarebbero arrivati messaggi dall’istituto nazionale di ricerche. La lista civica di opposizione, in particolare, afferma che nel questionario viene utilizzato il logo del Comune di Lucca. Sulla questione, il capogruppo Remo Santini, annuncia un accesso agli atti, e invita l’amministrazione a chiarire se si tratti o meno di un utilizzo indebito del logo.

“Ci auguriamo che non sia vero e arrivi una smentita, perché tutto lascia intuire che il Comune abbia commissionato a un noto istituto demoscopico quello che è – sostiene Santini – con tutta evidenza un sondaggio elettorale, visto che siamo a 4 mesi dal voto, e attraverso il quale con numerose domande si sta chiedendo ai lucchesi il giudizio sull’amministrazione Tambellini, il gradimento sui servizi erogati e soprattutto suggerimenti sulle priorità future, oltre che dare informazioni sui progetti in corso o da decidere, di fatto pubblicizzandoli a chi non li conosce – spiega l’esponente dell’opposizione -. Se è l’amministrazione ad aver commissionato il sondaggio (compare il logo del Comune di Lucca) si tratterebbe di un fatto gravissimo: sia perché si  spendono soldi pubblici per avere informazioni da far utilizzare a una parte politica, ovvero quella che guida l’amministrazione attualmente e che si ripresenterà alle elezioni con Raspini candidato sindaco, sia perché il questionario è strutturato in una forma che non lascia spazio a dubbi sulla volontà non solo di capire l’atteggiamento dell’elettorato di fronte a scelte fatte, ma anche in merito alle prospettive. Una mossa ingiustificabile, tanto più perché l’amministrazione è, appunto, in scadenza”.

“Questa amministrazione ci ha abituato a scorrettezze di ogni tipo, ma  questa di gran lunga rientra tra le più clamorose – conclude Santini -. Se risulterà ufficialmente che è stato commissionato dal Comune, è evidente che i risultati del sondaggio pagato dalla collettività saranno conosciuti solo dagli esponenti della giunta. Pretendiamo che ci venga data una spiegazione”.