Ciclovia del Nottolini, comitato Per San Concordio chiede ai Comuni un tavolo di confronto
L’associazione; “L’opera si preannuncia inutile e con un impatto ambientale e paesaggistico rilevante”
Ciclovia del Nottolini, preoccupazione dal comitato per San Concordio.
“L’annuncio, fatto dagli assessori dei Comuni di Lucca e Capannori Bove e Del Chiaro, del finanziamento di oltre un milione di euro per il primo lotto di una cosiddetta “ciclovia del Nottolini” ha destato molta preoccupazione tra i cittadini di San Concordio – dicono dall’associazione – Sorprende leggere che “il collegamento tra Lucca e Capannori sarà costituito da un percorso che correrà lungo le arcate storiche dell’acquedotto del Nottolini realizzato in asfalto architettonico”, anzitutto perché non vi è alcun punto di intersezione tra il tracciato della vecchia ferrovia Lucca-Pontedera e il percorso dell’acquedotto del Nottolini, e poi perché, per come è descritta, la ciclovia, al posto dell’attuale sentiero in terra battuta sotto gli archi, si preannuncia inutile e con un impatto ambientale e paesaggistico rilevante“.
“Il comitato Per San Concordio – prosegue la nota – chiede pertanto all’assessore Bove un tavolo di confronto sul controverso progetto della ciclovia, tavolo che è già stato chiesto molti mesi fa anche per i progetti Pinqua e al quale ancora non ha risposto. Il comitato Per San Concordio ritiene che ogni opera pubblica, a prescindere dall’impegno di spesa, debba passare da un bilancio costi-benefici e da un bilancio ambientale-quantitativo. Nel caso, come questo, che ci siano cittadini e comitati che hanno qualcosa da dire, deve essere predisposto un tavolo di ascolto e confronto, ben diverso dalla partecipazione pilotata e intesa come mera informazione di decisioni già assunte e immodificabili che ha contraddistinto i sedicenti percorsi partecipativi dei quartieri social e dei Pinqua“.
“Il tavolo di ascolto e confronto, reso ancor più necessario per la mancanza delle circoscrizioni – conclude il comitato – deve valutare anche le eventuali proposte alternative, inclusa la opzione zero, anche se questa comporta la perdita del finanziamento. Concretamente il comitato, ritenendo che la priorità sia il restauro dell’intero monumento, chiede all’assessore Bove la istituzione di un tavolo di ascolto e confronto sui progetti della ciclovia del Nottolini e sui progetti Pinqua di San Concordio, di cui ha già chiesto la revisione totale per quanto concerne la costruzione di nuove case popolari all’ex Borella e alla ex Gesam e le nuove costruzioni previste nell’area dello scalo merci”.