Caro energia, Fantozzi (Fdi): “Incontreremo le imprese del territorio”

Il consigliere di Fratelli d’Italia: “Con una conferenza online ci confronteremo con tutte le categorie economiche della provincia di Lucca per raccogliere richieste e istanze”
“La Regione sostenga le imprese schiacciate dagli enormi aumenti dei costi dell’energia“. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi sta preparando un atto per chiedere ristori o sgravi fiscali e rateizzazione dei tributi regionali e annuncia che a breve organizzerà una conferenza online con tutte le categorie economiche.
“Il caro energia sta mettendo le aziende con le spalle al muro, mette a rischio la produzione e la forza lavoro – prosegue Fantozzi -. Ci sono aziende che hanno visto triplicare le bollette dell’energia da 100 a 300 mila euro a trimestre. Aumenti spropositati che si riflettono lungo la catena produttiva fino ad arrivare al consumatore finale e quindi al cittadino. Con uno specifico atto chiederemo alla Regione ristori o sgravi fiscali e rateizzazione dei tributi regionali, Regione che potrebbe sollecitare il governo ad adottare misure ancora più energiche, rispetto a quelle già previste, nell’ambito della conferenza Stato-Regioni. Inoltre, con una conferenza online ci confronteremo con tutte le categorie economiche della provincia di Lucca per raccogliere richieste ed istanze da presentare nelle sedi opportune per affrontare l’emergenza bollette”.
“Il governo ha messo in campo, con la legge di bilancio 2022, risorse per circa 3,8 miliardi di euro per il primo trimestre del 2022, tra azzeramento degli oneri di sistema e potenziamento dei bonus sociali ma, tuttavia, tali risorse non sono ancora state utilizzate mentre gli effetti dei rincari dei prodotti energetici, compresi quelli delle bollette di luce e gas, sono immediati ed hanno pesanti riflessi sulle famiglie. Il Prezzo unico nazionale dell’energia elettrica ha subito aumenti anche con punte del 540% come prezzo medio giornaliero. Aumenti speculativi che rischiano di frenare la ripresa economica. Regione e Governo non possono permettere che questo accada, dalla ripresa economica passa il futuro occupazionale di giovani e meno giovani. Il settore cartario di Lucca, ad esempio, è una parte centrale dell’economia del nostro territorio con ben 10mila addetti e un fatturato di oltre 4 miliardi. La sostenibilità del presente potrebbe anche complicare la sfida green del futuro, ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro da tutelare con ogni mezzo così come il bagaglio di competenze e professionalità delle nostre aziende”.